A 82 anni è scomparso un grande dirigente nel mondo dei motori: solo grazie a lui un grande marchio era tornato vincente
Il mondo dello sport è pieno di figure che non lavorano sempre in prima linea ma sono fondamentali per costruire vittorie e aprire cicli vincenti. Come nel caso di un grande protagonista dei motori che ci ha lasciato a 82 anni.
Il nome di Corrado Provera forse non dirà molto a chi non segue con costanza il mondo dei rally, ma per tutti gli appassionati era un grande dirigente. Anche grazie a lui infatti, nel ruolo di direttore a Peugeot Sport, erano arrivati titoli mondiali a raffica per il marchio francese
Nativo di Torino, nel 1941, si era laureato in giurisprudenza ma già nei primi anni ’60 era entrato nel mondo del giornalismo e della comunicazione. La sua vera vocazione però, da uomo della città dei motori, era legata all’automobilismo.
Così aveva cominciato la sua carriera a Chrysler Italia e, dopo sei anni, nel 1968, era diventato capo delle pubbliche relazioni di Chrysler France spostandosi a Parigi. Un primo passo verso una carriera di prestigio che nel 1977 lo aveva portato a diventare direttore delle pubbliche relazioni di Chrysler Europe.
La vera svolta però, l’anno successivo. Chrysler ha varato la vendita della sua filiale europea al gruppo PSA Peugeot e quindi tutti i modelli furono commercializzati come Talbot. Ma il lavoro di Privera era ben conosciuto anche dai francesi e quindi mantenne saldo il suo posto. Anzi, fu lui in prima persona a seguire il progetto della Talbot Lotus che vinse il Mondiale Costruttori Rally nel 1981 con Guy Frequelin ed Henri Toivonen.
Lutto nello sport italiano, grazie a lui Peugeot era diventata la regina dei rally
Nel 1981 Talbot fu inglobata a Peugeot e Corrado Provera fu promosso direttore del marketing e delle pubbliche relazioni di Automobiles Peugeot. Quello fu anche il periodo in cui il marchio Talbot appoggiò la francese Ligier in Formula 1.
Per diversi anni si è occupato di Peugeot Talbot nel mondo dei rally ma anche nella Parigi-Dakar quando ancora si correva in Africa. E rimase lì quando l’azienda si dedicò all’endurance con la 905 vincitrice a Le Mans ma anche alla Formula 1 come fornitrice di motori a McLaren, Jordan e in ultimo alla Prost.
Nel 2000 il suo punto più alto. A capo del progetto Peugeot nel Mondiale Rally, ha chiamato in Francia l’ingegnere torinese Mario Fornaris per sviluppare la macchina. Provera ha puntato su tre piloti di spessore assoluto come il finlandese Marcus Gronholm e i francesi François Delecour e Gilles Panizzi, seguiti poi da Harri Rovanpera e dallo scomparso Richard Burns.
Così arrivarono tre titoli Costruttori consecutivi 2000, 2001 e 2002 e due titoli Piloti firmati dal finlandese Marcus Gronholm. Lasciò quel lavoro a febbraio 2005 al termine del Rally di Svezia del 2005, passando il timone a Jean-Pierre Nicolas ma nessuno ha dimenticato quello che ha fatto.
Lo conferma il messaggio di addio che gli ha dedicato Peugeot Sport: “È con grande dispiacere che apprendiamo della scomparsa di Corrado Provera. I suoi anni alla guida di Peugeot Sport sono stati caratterizzati dal suo carisma e dalla sua energia”.
