Altra bella notizia per Jannik Sinner che, dopo essersi ritirato dal Masters 1000 di Parigi-Bercy, si giocherà il titolo delle Atp Finals
Il 2023 di Jannik Sinner è stato senz’altro positivo. L’altoatesino ha mostrato progressi sia dal punto di vista tecnico che fisico e i risultati non hanno tardato ad arrivare. I titoli di Montpellier, Toronto, Pechino e Vienna, oltre alle finali di Miami e Rotterdam e alla semifinale di Wimbledon, confermano la sua crescita e ora le attenzioni sono tutte su Torino e Malaga.
Grazie a questa stagione, Sinner si è guadagnato l’accesso alle Atp Finals che si giocheranno nel capoluogo piemontese. È la prima volta che l’azzurro si presenterà all’evento da qualificato dopo avervi già partecipato da sostituto al posto di Berrettini nel 2021.
Dopodiché, ci saranno le finali di Coppa Davis da giocare con la Nazionale, dove il 22enne di San Candido può dare un importante contributo. Ad oggi è di gran lunga il miglior giocatore italiano e con una classifica che al momento lo vede in quarta posizione, suo best ranking, sarà la punta di diamante della squadra azzurra.
Jannik Sinner, che notizia: la previsione fa sognare
Insomma, ancora due grandi eventi e poi la stagione di Sinner potrà dirsi ufficialmente conclusa, in attesa di tornare in campo l’anno prossimo e provare a migliorare i risultati ottenuti quest’anno. Della sua situazione ne ha parlato Paolo Bertolucci in un’intervista a TvPlay, sbilanciandosi anche su quello che potrà essere il futuro dell’attuale numero quattro del mondo.
“Sinner deve completarsi fisicamente e tecnicamente – le sue parole –. Tra due anni, quando sarà finito il processo, si potrà capire di più. Anche perché si ritirerà Djokovic“. A quel punto, ha detto l’ex tennista, campione di Davis nel 1976, Jannik “sarà tra i 4 o 5 giocatori che si giocheranno il primo posto nel ranking“.
Certo non sarà facile. Tra quei quattro o cinque giocatori ci sono infatti Carlos Alcaraz, che lo ha già battuto più volte ed è già campione Slam oltreché ex numero uno della classifica, Holger Rune e, alla luce delle sua recenti prestazioni, anche Ben Shelton, già vincitore contro l’azzurro in occasione del Masters 1000 di Shanghai. Attenzione poi ai “soliti” Medvedev, Tsitsipas e Zverev, tutti rivali temibili nella corsa al primato del ranking Atp, e agli eventuali infortuni.
“Ci sono mille variabili, ma lui è in corsa – ha poi aggiunto Bertolucci –. È un grande lavoratore. Quando terminerà la carriera, se sarà arrivato al secondo posto, vorrà dire che non c’erano margini di arrivare in prima posizione“.