Insigne verso il divorzio dal Toronto. I canadesi pronti a cederlo alla riapertura del mercato: una big italiana ci pensa.
Un sogno ad occhi aperti progressivamente tramutatosi in un incubo. Stanno per scorrere i titoli di coda sull’esperienza di Lorenzo Insigne con il Toronto. L’ex capitano del Napoli, più volte, è finito nel mirino dei tifosi canadesi furiosi sia per le negative prestazioni offerte che per gli atteggiamenti extra-campo.
Il campionato si è concluso nel peggiore dei modi (ultimo posto con appena 4 partite vinte e mancata qualificazione ai playoff), con le parti già al lavoro al fine di riuscire ad individuare presto un’adeguata exit-strategy.
Insigne (il più pagato del MLS prima prima dell’arrivo di Messi a Miami), nella scorsa stagione, aveva messo a referto buoni numeri risultando spesso determinante per le sorti della propria squadra: 6 gol e 2 assist in 11 apparizioni complessive. Quest’anno, invece, ha faticato ad imporsi anche a causa dei continui contrasti con l’allenatore Bob Bradley (poi esonerato) ed alcuni problemi fisici che non gli hanno consentito di raggiungere la forma migliore.
A referto, in particolare, Insigne ha messo appena 4 reti ed altrettanti assist. Troppo poco per il club nord-americano, che punterà a farlo partire nel corso della sessione invernale del mercato. Possibile il rientro in Italia: di recente si era parlato di un interessamento della Fiorentina ma in realtà è un’altra la società pronta a muoversi con l’obiettivo di regalarlo al proprio allenatore ad inizio 2024. Si tratta della Roma, preoccupata per i continui infortuni subiti da Paulo Dybala.
Insigne sogna il ritorno in Italia: può arrivare nella Capitale
L’argentino, come noto, si trova ai box per colpa del lieve stiramento al legamento collaterale del ginocchio rimediato nel corso del match con il Cagliari. L’ennesimo stop per l’ex Juventus che, nella stagione 2021/23, era stato costretto a saltare 12 match tra Serie A ed Europa League. Il suo rientro dovrebbe avvenire presto tuttavia il direttore generale Tiago Pinto, a gennaio, intende cautelarsi prendendo un elemento capace di sostituirlo e rendere maggiormente imprevedibile la manovra giallorossa.
La scelta potrebbe essere proprio Insigne. I contatti con i canadesi non sono ancora scattati ma si intensificheranno presto. L’operazione può concretizzarsi con la formula del prestito secco fino al 30 giugno. Pinto ci pensa, Mourinho attende con le dita incrociate. I capitolini vogliono rinforzi per continuare a cullare il sogno di strappare il pass per la prossima edizione della Champions League.
