Dopo le grandi prove di Ospina ora tocca al giovane Vasquez dimostrare il proprio talento con il Milan, ma dalla Colombia non sono gli unici.
Il Sudamerica è sempre ricordato come il Continente dei giocolieri e dei giocatori estremamente fantasiosi, dei numeri 10 e di coloro che sono in grado di segnare grandi quantità di gol, ma alcuni portieri colombiani, partendo da David Ospina, hanno saputo ben figurare in Serie A.
Nessuno avrebbe mai immaginato di poter assistere all’acquisto da parte del Milan del portiere colombiano Devis Vasquez, con il numero uno che è arrivato dalla squadra paraguaiana del Guaraní.
Sappiamo come il Diavolo abbia dei seri problemi in porta, non tanto per la qualità di Mike Maignan, con il francese che può essere sicuramente considerato come uno dei migliori d’Europa, peccato che sia anche molto fragile da un punto di vista fisico.
Tatarusanu non riesce assolutamente a convincere Pioli e nemmeno i tifosi del Milan, per questo motivo era importante riuscire ad acquistare un nuovo portiere, con Vasquez che dunque è il terzo storico portiere colombiano della Serie A.
Tutti quanti ricordiamo perfettamente le prestazioni di David Ospina, un portiere che con il Napoli ha vissuto diversi momenti complicati, perdendo più volte il posto a titolare, ma disputando soprattutto nello scorso campionato una stagione da sogno.
Alla fine il portiere sudamericano ha deciso di cambiare aria e non rinnovare il proprio contratto con i partenopei, preferendo invece un ricco accordo con i sauditi del Al Nassr.
Sicuramente i numeri sono a suo favore durante l’esperienza italiana, con le sue 81 presenze che lo fanno essere ampiamente il portiere colombiano con maggiori presenze in Serie A, con il suo ruolo da titolare in nazionale che non è mai stato messo in discussione.
Non tutti però si ricordano di un altro numero uno proveniente dalla Colombia che in Serie A ha lasciato un ricordo abbastanza sbiadito nonostante il suo grande curriculum.
Vasquez dopo Ospina e Cordoba: ve lo ricordate?
Il primo portiere colombiano ad aver calcato i terreni della Serie A è stata una vera e propria leggenda per questa nazione, ovvero quell’Oscar Cordoba che per due anni era stato l’uomo decisivo nelle vittorie in Copa Libertadores del Boca Juniors.
Un carattere abbastanza frizzantino però lo ha portato troppe volte a essere messo alla porta dalle proprie squadre, con l’addio dagli Xeneizes che è stato davvero molto burrascoso.
Sembra incredibile ma nel gennaio del 2002 la squadra che ha deciso di acquistarlo è stato il Perugia del vulcanico presidente Luciano Gaucci, ma la sua esperienza in Umbria è stata un vero e proprio fallimento.
Alla fine il Grifone è riuscito comunque a salvarsi sotto la guida esperta di Serse Cosmi, ma in 15 partite ha subito ben 18 reti non dimostrando anche nel massimo campionato italiano di essere quel grande campione che già aveva fatto vedere in Argentina.
Dopo soli sei mesi a difendere la porta del Renato Curi ha deciso di cambiare completamente aria e viaggiare verso la Turchia in direzione Besiktas, diventando un simbolo della squadra per ben quattro stagioni.
Vasquez comunque sarà una prima volta assoluta, perché sia Cordoba che Ospina erano arrivati in Italia come titolari della nazionale colombiana e come giocatori famosi a livello internazionale, mentre per Devis sarà tutto da scoprire il suo futuro.