Antonio Conte e José Mourinho sono due dei più grandi tecnici al mondo, con l’italiano e il portoghese che hanno avuto un passato comune.
Essere dei grandi allenatori non vuole dire avere la bacchetta magica e risolvere dal nulla tutti i problemi di una squadra, come molto spesso credono tanti tifosi, con Antonio Conte e José Mourinho che sono sicuramente tra i più vincenti della storia, peccato per un problema.
Sicuramente José Mourinho è un allenatore che ha saputo scrivere la storia maggiormente rispetto a Conte, con il tecnico pugliese che non si è mai nemmeno vagamente avvicinato al dominio europeo del lusitano.
Dal canto suo l’allenatore del Tottenham ha sicuramente un curriculum che gli ha permesso di ottenere grandi risultati anche con delle squadre che non erano considerate in grado di vincere a inizio anno.
L’impresa con la Juventus nella stagione 2011-12 è sicuramente uno dei grandi fiori all’occhiello del tecnico, ma non si possono negare nemmeno i successi con il Chelsea nel 2016-17 e con l’Inter nel 2020-21.
Da questo punto di vista notiamo come i due allenatori abbiano un passato molto simile, con i Blues e i nerazzurri che sono state due squadre molto importanti per entrambi, con Mourinho che ha comunque un ruolo superiore e da primo attore nella storia londinese.
Il ritorno al titolo inglese nel 2004-05, la conferma l’anno seguente e l’inatteso trionfo nella seconda esperienza nel 2014-15 sono indubbiamente testimonianza della grande parentesi inglese di José, mentre con l’Inter basta dire una parola: Triplete.
Conte ha nella propria storia anche un grande Europeo con un’Italia che sembrava tutto fuorché una squadra in grado di lottare per traguardi importanti, mentre alla fine cadde solo ai calci di rigore contro la Germania ai quarti di finale.
Dunque stiamo parlando di due allenatori con un curriculum eccezionale e senza dubbio vincenti, ma entrambi hanno avuto, o stanno avendo, nel Tottenham la loro peggiore parentesi in una grande.
Sembra che nel Nord di Londra non ci sia un grande feeling tra due degli allenatori che in Italia vengono ritenuti maggiormente dei santoni come José Mourinho e Antonio Conte, con il portoghese che con gli Spurs non ha alzato nessun trofeo.
Si tratta di un avvenimento unico nella propria carriera, dato che anche alla Roma ha già avuto l’occasione di poter vincere la Conference League e diventare un idolo assoluto della piazza giallorossa.
Le dichiarazioni recenti di Antonio Conte invece fanno perfettamente capire come il suo rapporto con la dirigenza sia davvero arrivato ormai al limite, con il pugliese che ha bisogno di nuovi campioni per il proprio progetto.
Dopo la pesante sconfitta in Premier League contro l’Aston Villa a White Hart Lane, l’allenatore ha apertamente dichiarato di aver fatto un miracolo nel qualificare la squadra in Champions League lo scorso anno e che in questo campionato sarà un’impresa impossibile.
Di sicuro non c’è stato un grande conforto nei confronti di giocatori che sembrano essere del tutto demotivati e soprattutto sfiduciati per una situazione che non lascia sereni nessuno in quel di Londra.
Dunque Mourinho e Conte, molti simili nel modo di vedere il calcio e così distanti nei rapporti interpersonali, dimostrando di mal digerire il passaggio dal Chelsea al Tottenham e forse a Londra potevano avere un solo posto.
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