Gianni Infantino, a capo della FIFA, quest’oggi ha comunicato come cambierà il Mondiale per Club e i tifosi di calco non l’hanno presa bene.
Il calcio come siamo stati abituati a conoscerlo a breve non esisterà più. Il controverso Mondiale in Qatar appena terminato è stato solo l’ennesimo tentativo di spettacolarizzare uno sport che nei prossimi anni cambierà ogni sua competizione. Adattarsi per avere più introiti e riuscire così a sopperire agli enormi costi che comporta questo sport: sarebbe più logico abbattere i costi, ma tant’è.
Il calcio negli ultimi anni è cambiato moltissimo: il calciomercato ha visto i valori schizzare, le competizioni non sono più come le ricordiamo e anche le regole valorizzano lo spettacolo. Nel calcio come in molti altri sport viene premiata la spettacolarizzazione, così facendo abbiamo punteggi più alti e tifosi maggiormente festanti e paganti sugli spalti.
Si premiano gli attacchi e si mettono più in difficoltà le difese, questa è una delle trovate per avere più spettacolo e quindi più sponsor. Un altro metodo è quello di aumentare il numero di partite così da vendere ancora più diritti televisivi e portare sempre più gente allo stadio.
Lo sa bene Gianni Infantino, numero uno della FIFA e pertanto dirigente capo del calcio mondiale. Il boss sta cambiando il calcio ogni giorno di più, portandolo sempre di più nel futuro e verso un rinnovamento generale. La sua ultima invenzione riguarda il Mondiale per Club, competizione che fin qui abbiamo conosciuto a 7 squadre (le 6 vincitrici dei vari tornei continentali più il paese ospitante).
Ed ora? Cambierà per sempre, dal 2025 passerà a 32 squadre e questa nuova formula, per quanto ai puristi del pallone non piacerà, garantirà 2 miliardi di euro di introiti alla FIFA. Un’altra giusta intuizione di Infantino, l’ennesima che non piacerà ai tifosi già critici sui social network.
Infantino vara il nuovo Mondiale per Club: come funziona e quali altre competizioni cambieranno
Al momento sappiamo solo che si giocherà a 32 squadre il nuovo Mondiale per Club e che la prima edizione sarà nel 2025. La FIFA non ha ancora reso noto modalità di gioco e di partecipazione oltre che data e luogo dell’evento. Verosimilmente si giocherà in una larga finestra invernale, quasi a replicare le modalità del Mondiale qatariota.
Guardandola con un filo di malizia si potrebbe alludere al fatto che questo nuovo Mondiale per Club sia una Superlega mascherata. Dopo le lotte intestine tra i club che volevano uscire dalla FIFA e fondare le propria competizione elitarie si è scatenato un putiferio. Lì per lì i club noti hanno provato il colpo di stato ma la FIFA li ha prima minacciati e poi puniti, inoltre i loro tifosi li hanno scaricati e pertanto si è tutto concluso in breve tempo.
Infantino li ha accontentati però, modificando praticamente tutte le competizioni affinché portino più denaro così da risanare i bilanci in rosso dei suddetti club. Oltre al Mondiale per Club cambieranno anche altre competizioni: la Champions League diventerà a 36 squadre, il Mondiale per le Nazionali salirà a 48 partecipanti e nascerà il FIFA World Series.
Probabilmente questo nuovo calcio oggi non piace, domani però saremo lì sugli spalti o davanti ai televisori a tifare. Ci si abitua, purtroppo o per fortuna, ma facciamoci i conti: il calcio non è più come lo ricordiamo o come l’abbiamo conosciuto crescendo. Le spese divorano i bilanci dei club che sono in sofferenza ed in forte rosso, eppure nessuno pensa ad abbattere i costi…