In un mondo di prime donne e star egoiste c’è ancora qualche cuore buono: il grande gesto di Marc Marquez commuove tutti e salva della gente.
Di recente abbiamo scoperto il Marc Marquez delle frecciate velenose e provocazioni ai rivali di Ducati, dopo averlo conosciuto per anni unicamente come il fenomeno delle due ruote. Il Cabroncito in realtà si è fatto già conoscere come carattere spigoloso quando di recente ha criticato Rossi riaccendendo la faida storica tra loro. Eppure l’asso spagnolo ha un cuore d’oro e alcuni suoi gesti meritano applausi.
Spesso sui calciatori, sui piloti o sugli atleti di qualsiasi altro sport molto remunerativo si fa una sciocca filippica che recita la nauseante frase “eh ma guadagnano troppo!“. Niente di più falso e sciocco in quanto, a differenza di classi lavorative del Paese che abitiamo, i soldi li percepiscono da privati in base a quanto loro riescono a generare.
Se Messi, Hamilton e Marquez guadagnano tanto è perché generano profitti giganteschi alle proprie aziende. Quindi state tutti sereni che non vi tolgono un euro. E soprattutto spesso e volentieri questi ragazzi fanno larga beneficenza, aiutando e sostenendo cause importanti. Molti di loro sono anche ambasciatori Unicef e tantissimi atleti sono impegnati nel sociale.
Molti dicono che sia doveroso in quanto ricchi ma non è così, basta fare un censimento tra politici e ricchi imprenditori del nostro Paese per capire che non tutti lo fanno. Sicuramente è doveroso moralmente, ma non è un obbligo. Tra i tanti benefattori arricchitisi con lo sport c’è senza ombra di dubbio Marc Marquez, asso spagnolo di Honda.
Il Cabroncito, 6 volte iridato in MotoGP e 8 in totale, è tanto terrificante in pista quanto velenoso davanti ai microfoni, eppure ha un lato buono. Generoso come pochi, di recente ha donato molti soldi ad un ospedale.
Marquez il generoso: donati 100.000 euro per aiutare le persone ad Haiti
Non accettiamo sciocche retoriche sui ricchi atleti che guadagnano troppo, basta, anche perché sono i primi ad aiutare. Si moltiplicano le iniziative benefiche portate avanti dai suddetti e tutti noi amanti dello sport non potremmo che essere più orgogliosi di loro.
Velenoso, spinoso e duro, Marquez non è semplice da gestire né da domare, ma ha un cuore enorme. Di recente ha presenziato ad una serata di beneficenza dove ha lanciato l’iniziativa Learn for Sight in collaborazione col reparto Oftalmologia dell’Hospital Clínic di Barcellona. L’iniziativa voluta è un progetto di cooperazione internazionale per migliorare la salute oftalmologica delle persone ad Haiti.
Marquez ha lanciato il progetto donando subito 100.000 euro, cifra da capogiro che ha commosso tutti e che salverà molte persone da problemi seri. Il ragazzo si è curato più volte presso l’Hospital Clínic di Barcellona, avendo lui sofferto a più riprese di diplopia. La diplopia è un problema del nervo ottico che causa una visione sdoppiata e Marquez ne ha sofferto per tre volte in carriera, l’ultima quest’anno dopo una caduta in Thailandia.
A curare il progetto lanciato con Marc Marquez ci sono i dottori Bernardo Sánchez Dalmau, Josep Campistol e Jorge Peraza. Quest’ultimo ha fatto una terribile panoramica su quanto accade ad Haiti, chiarendo perché questa iniziativa fosse necessaria da tempo.
“Ad Haiti quasi 100.000 persone sono cieche, una cifra in aumento a causa della difficoltà di accesso ai servizi sanitari di base e che sarebbe reversibile se fossero disponibili i mezzi necessari per curarla“, queste le parole del Dottor Peraza. Marquez si è detto orgoglioso del progetto e fiducioso nell’equipe medica con cui spesso anch’esso ha avuto a che fare.