Grande lutto per il mondo del calcio, soprattutto italiano, dove l’ex calciatore e poi allenatore si era fatto conoscere.
Ha lottato tanto, un vero guerriero soprattutto fuori dal campo. Niente di nuovo, per chi lo aveva conosciuto anche nel rettangolo di gioco. Non aveva paura, Sinisa Mihajlovic, che ha sempre promesso che avrebbe continuato a lottare, ma che oggi, dà a tutti un enorme dispiacere. Purtroppo, l’ex difensore e centrocampista, non ce l’ha fatta.
Pochissimi mesi dopo l’enorme lutto del mondo della F1, ne arriva ancora uno a causa di una brutta malattia, nello sport. 53 anni, era giovanissimo Sinisa, che purtroppo pochi mesi fa aveva abbandonato la panchina del Bologna, per l’aggravarsi della sua situazione. La leucemia ha avuto infine ragione sul grandissimo ex calciatore, rendendo plumbeo il pomeriggio che precede la finalina e poi la finale, di coppa del mondo, per tantissimi appassionati.
Ovviamente difficile da digerire, la notizia, per tutti i tifosi di calcio, anche chi non aveva mai avuto il classe ’69 tra le proprie fila, da calciatore o tecnico. Aveva vissuto anche la guerra di Jugoslavia, non aveva paura, non ne aveva mai avuta. Ed in conferenza stampa, proprio con la tuta del Bologna addosso, ne aveva parlato senza problemi, dando a tutti un po’ di conforto.
Oggi invece, di lui resta solo un bellissimo ricordo, della persona che sembrava burbera ma che invece si sapeva far voler bene da tutti, e di un calciatore fortissimo. La specialità erano i calci di punizione, qualcuno meno giovane ricorderà sia quelli che anche i calci di rigore tirati dall’ex difensore della Jugoslavia, dei Mondiali 1998. Sinisa ha allenato anche la Serbia, dopo aver fatto il vice all’Inter, ed aver accettato le panchine di Bologna, Catania e Fiorentina. Dopodiché, eccolo tornare in Serie A, ancora in panchina, con Sampdoria, Milan, Torino, Sporting Lisbona ed ancora Bologna.
Da calciatore, aveva vestito le maglie di Borovo, Vojvodina, Stella Rossa, Roma, Sampdoria, Lazio e Inter. Con la Stella Rossa, 2 campionati jugoslavi vinti, uno col Vojvodina, e poi le vittorie italiane. 3 Supercoppe italiane, due con la Lazio e una con l’Inter, uno scudetto alla Lazio e uno all’Inter, due Coppa Italia con la Lazio e due con l’Inter, e ancora, le vittorie continentali. Storica la Coppa dei Campioni seguita dalla Coppa Intercontinentale della Stella Rossa 19991, come Coppa delle Coppe e Supercoppa UEFA, della Lazio nel 1999.
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