Max Verstappen vince il secondo titolo consecutivo ma avverte tutti, quello del 2022 non è stato un Mondiale dominato.
Ha iniziato a correre soltanto nel 2015 con la Toro Rosso e ad oggi, è doppio campione del mondo. Forse, c’è già un giovane pilota che potrà seguire le sue orme, ma per ora non si può non dire che Max Verstappen sia davvero un pilota fenomenale. A farne le spese, dopo anni di dominio, persino un Lewis Hamilton che tranne nel 2022, ha praticamente sempre lottato per il titolo.
Ovviamente, ora il classe ’97 raccoglie premi e complimenti, facendo quasi dimenticare a tutti e dimenticando lui stesso, le pressioni che fino ad almeno 18 mesi fa, viveva. Dapprima ha dovuto scrollarsele di dosso, mettendosi alle spalle tutti e finalmente, riuscendo a mettere l’adesivo del numero 1 sulla sua auto, poi è diventato un vero ‘mostro’. E nel 2022 ha quasi reso la vita impossibile a tutti. Quasi però, come lui stesso ha ammesso.
I meriti agli avversari di Max Verstappen
A motori fermi, il figlio d’arte di Jos, si è concesso un’intervista alla NBC, dove appunto, ha anche parlato di avversari. E pensare, e non è uno scherzo, che c’è un ex pilota che immagina che l’era Verstappen sia già finita. Però, i risultati intanto dicono che quello del 2022 è stato davvero un Mondiale dove ad un certo punto è sembrato impossibile riavvicinarsi all’olandese. Per un breve periodo, giusto ricordarlo e dare merito al pilota, c’è però riuscito Charles Leclerc.
Max ha risposto alla domanda su quale duello sia stato più difficile nei due Mondiali vinti, e lui ha semplicemente risposto che ci sono state molte differenze. Una cosa però, secondo il venticinquenne è certa: “Sembra una stagione dominata, ma in realtà quando la guardi, non ho avuto molte pole perché la nostra macchina sul giro non è stata la più veloce per la maggior parte della stagione”, è ciò che ha detto. Effettivamente, cosa vera. La domenica in pista però, l’olandese ha reso le cose molto più difficili per i rivali, vincendo ben 15 GP.
Il classe ’97 rimarca però il fatto che dominare per lui significa ottenere la pole ed anche vincere la domenica, mentre questo non è accaduto spessissimo. Torna poi anche sull’inizio della stagione, il campione del mondo in carica che ricorda. Lì, non aveva lui l’auto più veloce della stagione, anche se poi qualche vittoria era arrivata. Qual è la vittoria mondiale che gli è piaciuta di più? Ecco come ha risposto Verstappen: “Mi piacciono entrambi, mi piace lottare per questo, ma a volte è bello anche dominare, come ad esempio a Spa”.