Il nuovo pilota di Haas fa felici i tifosi ma genera una grana dentro al team: le gerarchie verranno stravolte? A chi tocca la prima guida?
La Haas ribalta il team con un nuovo ricco sponsor e dà il benvenuto ad un nuovo pilota che ha sostituito il deludente Mick Schumacher. I tifosi sono felici di questo stravolgimento, in parte inatteso, ma ora tutti si chiedono come verrà gestito il team da Gunther Steiner. Chi guadagnerà l’onere e l’onore della prima guida di Haas? Toccherà al nuovo arrivato o a Kevin Magnussen?
Settimana scorsa Haas ha detto addio a Mick Schumacher definitivamente, pilota licenziato per i troppi incidenti causati in stagione e per i brutti risultati siglati. Il posto vacante di Haas ha tenuto banco per mesi, con la certezza che Schumacher Jr sarebbe stato allontanato a fine stagione.
Si è largamente parlato di Antonio Giovinazzi, Daniel Ricciardo, Nico Hulkenberg, Guanyu Zhou e la riconferma dello stesso figlio di Kaiser Michael. Alla fine tra tutti l’ha spuntata il veterano tedesco Nico Hulkenberg: economico, esperto, non sfascia carrozze con continuità e soprattutto può far crescere il team.
La sua conoscenza avendo corso per Force India, Sauber, Aston Martin e Williams, oltre ad aver lavorato come titolare, riserva, collaudatore e tester, sarà cruciale per far crescere un team che da poco ottenuto ingenti guadagni dalla firma col nuovo sponsor ma che deve comunque migliorare nelle prestazioni.
Chi meglio di un pilota esperto come Nico Hulkenberg, allora, ma con Kevin Magnussen in squadra chi sarà la prima guida del team? Difficile a dirsi, non abbiamo una risposta ma confidiamo nel trentenne pilota danese che ha dalla sua i risultati.
Magnussen ha la concreta possibilità di essere ancora la prima guida di Haas, mantenendo la leadership ottenuta già con Schumacher accanto.
Haas, a chi la prima guida? I vantaggi di Magnussen su Hulkenberg
Già che Nico Hulkenberg arriva come sostituto di Mick Schumacher la dice lunga circa la sua posizione all’interno del team. Sarà la spalla saggia ed esperta, coi suoi 35 anni e le sue 13 stagioni in F1: quattro da collaudatore e pilota riserva, nove da fantino titolare.
Kevin Magnussen guiderà il team con larga probabilità, anche perché di risultarti il danese ne porta: 8 gare finite a punti quest’anno, tutte le gare Sprint chiuse a punti e siglata perfino una pole position.
Il pilota danese può inoltre contare su un curriculum di livello, ricchi di squilli che fanno di lui un fantino di talento. In carriera ha siglato una pole position, due giri veloci, ottenuto 183 punti in 142 gare e siglato un podio all’esordio in F1.
Dalla sua parte Magnussen ha anche la stima di Gunther Steiner: il Team Principal l’apprezza particolarmente e l’ha fortemente rivoluto titolare nel 2022. Inoltre, Magnussen con Haas ha siglato anche uno strano record che tutt’ora rimane ineguagliato in F1, neanche dalle scuderie più forti e dai piloti più quotati.
Ne siamo più che certi: il furbo Gunther Steiner affiderà la prima guida di Haas a Kevin Magnussen.