Avete dimenticato quanti punti vi sono rimasti sulla patente? Tranquilli, non c’è bisogno di sforzare la memoria, c’è un metodo più facile!
Con l’ascesa delle automobili ed il mercato delle quattro ruote impazzito, anche per via dell’aumento demografico planetario, si è sentito il bisogno di intervenire. L’Europa nel lontano 2003 ha deciso quindi di venire incontro alla sicurezza stradale fornendo gli automobilisti di un tesserino chiamato patente a punti.
No, non è una roba tipo Coop o Amazon, bensì una patente di guida che tiene conto di buona o pessima condotta ai fini di responsabilizzarci. È servita? Sì, la patente a punti ha spaventato gli automobilisti più audaci e li ha riportati ad una condotta stradale più corretta. Di tutta risposta sono diminuiti i problemi, gli incidenti, gli eccessi di velocità e quant’altro.
La sicurezza per strada non è mai troppa, però, e rimane tutt’oggi un tema centrale delle discussioni politiche. Ma senza ombra di dubbio la patente a punti ha aiutato, costringendo numerosi scapestrati a seguire rigidamente il CDS (Codice della Strada) pena il ritiro del tesserino.
Ma come funziona la patente a punti? Si parte da un saldo di 20 punti che, qualora ci si comportasse bene, ogni due anni vede aumentare il bottino di ulteriori 2 punti fino a toccare un massimo di 30 punti. Diversamente, qualsiasi infrazione verrà punita più o meno gravemente con una decurtazione di punti che graverà sul totale.
Una buona condotta post infrazione può permettere comunque nel tempo di recuperare campo e farsi così perdonare gli errori. Qualora si scendesse a zero punti si finirebbe col farsi ritirare la patente e allora lì son dolori: bisogna rifare il corso, il quiz e la prova per riottenere il tesserino.
Ma come si controllano i punti residui sulla patente? Non a memoria, tranquilli.
Quanti punti ho sulla patente? Ecco il metodo per saperlo
Qualora non ricordaste il numero di punti presente sulla vostra patente, beh, sarebbe gravissimo… o forse no, perché c’è un metodo facile per controllarli. Anzi, più di uno. Se è vero che in Italia funziona tutto molto poco e male, e la burocrazia ci mangia tempo e ci rallenta, almeno qui si è stati particolarmente diligenti.
Per la verità esiste più di un metodo, tra cui uno facilissimo, perciò andiamo a scoprirli. Il più semplice di tutti: con o senza SPID, munitevi di patente e immettete i vostri dati sull’app iPatente. L’app voluta dal Ministero dei Trasporti e della Mobilità Sostenibile vi dirà immediatamente quanti punti avete ancora in cascina.
Un secondo metodo è quello di cercare sul sito Portale dell’Automobilista: iter simile, vi chiederà il codice fiscale, il numero della patente e la data di scadenza… et voilà, vi dirà quanti punti avete ancora su.
Terzo e ultimo metodo: rivolgetevi all’Automobile Club d’Italia. Basta chiamare il numero verde 848.782.782: lì vi verrà chiesta la vostra data di nascita e il numero della vostra patente seguiti dal tasto cancelletto. Fatto ciò avrete la risposta al telefono. Il servizio è attivo h24 ma solo da telefono fisso, mentre al costo di una telefonata urbana c’è lo 0645775962 dove seguirete il medesimo iter.