Durante la stagione di F1 la Red Bull si è dimostrata largamente la migliore in tutto. In particolare sembra imbattibile su alcuni circuiti.
Red Bull ha letteralmente dominato il Mondiale F1 e annientato la concorrenza. Max Verstappen si è laureato campione del mondo per la seconda volta, dando un margine enorme a Leclerc secondo classificato. Il team ha poi vinto il titolo Costruttori, merito in parte anche di un Perez letale in determinate condizioni. Spesso la scuderia austriaca è sembrata imbattibile, attestandosi come tale soprattutto su alcuni circuiti particolari.
Guardando le classifiche del Mondiale F1 di quest’anno salta subito agli occhi quanto ingenerosa possa esser stata la Red Bull nei confronti dei suoi rivali. Il team austriaco ha vinto il titolo Costruttori con 759 punti totali, figli di 17 vittorie e 28 podi. Pensate che la Ferrari da seconda classificata ha raccolto 554 punti vincendo solo 4 gare e siglando 20 podi. Di Mercedes, Alpine e McLaren neanche ne parliamo, arrivate a distanze siderali dalla vetta.
Grande merito va dato alla RB18 progettata dal geniale Newey, così come un gran lavoro l’hanno svolto anche Horner e i suoi uomini al muretto (e una donna fondamentale!). Forse i più grandi meriti però sono da distribuire, non in parti ugualissime, ai piloti: Verstappen è stato dominante e Perez ha aiutato alla grande, senza due assi così non si sarebbe trionfato.
Nonostante hanno senza ombra di dubbio la macchina migliore, va ricordato che le monoposto non camminano da sole e pertanto i fantini sono necessariamente bravi. In particolare, se prendiamo i numeri della stagione di Red Bull, ci accorgiamo subito che hanno saputo costruire i loro successi strategicamente.
Ad esempio, sui circuiti cittadini sono pressoché imbattibili e non ce ne rendiamo conto quest’anno, già negli scorsi campionati si è notato. E Perez su questi tracciati è formidabile!
Red Bull è inarrestabile: domina sempre sui circuiti cittadini
Iniziamo facendo chiarezza: quali sono i circuiti cittadini della F1 sui quali Red Bull è sempre così dominante? Nella competizione motoristica per eccellenza troviamo Jeddah (Arabia Saudita), Miami (USA), Baku (Azerbaijan), Montréal (Canada), Melbourne (Australia), Singapore e Monaco, la più celebre.
Pensate che le RB18 di Verstappen e Perez su questi 7 circuiti nel Mondiale 2022 hanno ottenuto 6 vittorie e siglato 3 podi. Il campione del mondo Mad Max ha trionfato a Jeddah, Miami, Baku e Montréal, piazzandosi terzo a Monaco, il messicano Checo ha invece vinto a Monaco e Singapore piazzandosi a podio a Melbourne e Baku.
Vuoi per la monoposto estremamente fluida, tanto maneggevole e leggiadra quanto veloce e aggressiva, vuoi per l’eccezionale talento dei due piloti: Red Bull sui circuiti cittadini è imbattile. E non da oggi, intendiamoci. L’anno scorso Verstappen ha vinto a Monaco mentre Perez ha trionfato a Baku, attestando sempre di più il messicano particolarmente letale sui circuiti cittadini.
Pensate che Sergio Perez in carriera ha vinto 4 gare: Manama 2020, Baku 2021, Monaco 2022 e Singapore 2022, dunque tre delle quali su circuiti cittadini. Spazi angusti, grandi frenate, curve a zero virgola, velocità bruscamente interrotte, tagli stretti e spigolosi sembrano essere pane per i denti di Checo.
Non che Verstappen abbia deluso, anzi: 4 vittorie e 1 podio nel 2022 su 7 circuiti cittadini è un ottimo bottino, ma con lui è inutile fare la conta dei successi. Mad Max a 25 anni ha già vinto due titoli mondiali, disputato 163 GP e trionfato in 35 gare.
