Dopo essersi laureato campione del mondo per Bagnaia è tempo di confronti: chi è più forte tra lui e Stoner? I numeri lo dicono chiaramente.
Non è facile raccogliere l’eredità di tre piloti come Valentino Rossi, Casey Stoner e Giacomo Agostini. A Pecco Bagnaia è toccato l’arduo compito, il fardello è spettato a lui e con grande modestia e tanta buona volontà mista a talento ha portato il vessillo in porto. Ora i ducatisti di tutto il mondo chiedono a gran voce il confronto: è più forte Stoner o Bagnaia?
L’inizio del Motomondiale 2022 è sembrato il racconto de La Compagnia dell’Anello, il primo racconto della trilogia de Il Signore degli Anelli. Il buon Pecco Bagnaia un po’ come Frodo ha dovuto portare con sé un enorme fardello: lui doveva riuscire ad arrivare alla fine della stagione come campione del mondo, lo hobbit doveva arrivare a Mordor per gettarci l’anello tra le fiamme.
E alla fine ce l’hanno fatta entrambi, perdonate lo spoiler. Frodo getta l’anello nel Monte Fato e libera la Terra di Mezzo da Sauron mentre Bagnaia vince il Motomondiale su Desmosedici ridando lustro all’Italia intera. Un italiano non vinceva dal 2009 con Rossi, una Ducati non vinceva dal 2007 con Stoner, la combo moto e pilota italiani non vincevano dal 1972 con Agostini su MV Agusta!
Bagnaia è diventato giustamente l’eroe italiano, l’alfiere che ha riportato Ducati in auge. Eppure qualche tifoso ancora non lo vede di buon’occhio: il povero Nuvola Rossa non mette d’accordo tutti neanche da campione del mondo.
Perciò si è aperto il dibattito sui social network, tra chi rimpiange il passato e chi crede nell’imminente futuro: chi è più forte tra Casey Stoner e Pecco Bagnaia? Andiamo a dare un’occhiata agli stili e ai numeri dei due piloti che hanno fatto grande Ducati in periodi storici diversi.
Stoner o Bagnaia, chi è il più forte pilota di Ducati? Ecco la risposta
Innanzitutto andrebbe chiarito che chiunque riesca a battere la concorrenza diventando campione del mondo merita gli applausi. Le favole esistono, le belle storie di chi ce l’ha fatta pur non essendo il numero uno: non è un demerito vincere da sfavorito, è un vanto enorme.
La MotoGP ci ha regalato belle sorprese, tra i domini quasi tirannici di Valentino Rossi e Marc Marquez abbiamo gioito con l’indimenticato Nicky Hayden e Joan Mir. Diventare campioni del mondo non è una passeggiata, perciò Bagnaia a prescindere da quanto possa piacere o quanto lo si possa ritenere talentuoso merita ogni applauso.
Casey Stoner ha vinto due titoli mondiali in carriera, il primo con Ducati a 22 anni e ritirandosi soli cinque anni dopo. Pecco è riuscito a vincere il titolo a 25 anni, e già qui punto per Stoner. L’asso australiano vince 10 gare su 17 corse nel 2007, finendo solo 4 volte fuori podio. La Nuvola Rossa ha vinto 7 gare su 20 corse, terminando in 10 occasioni lontano dal podio di cui 5 sono ritiri per cadute. Ancora punto per Casey.
Pecco è elegante, corre su una Desmosedici imbattibile ma ad inizio stagione ha trovato difficoltà: si è migliorato, ha corretto il tiro e reimpostato la rotta. Sua maestà BaStoner non ha mai avuto difficoltà, domando una Desmosedici aggressiva e scomoda e vincendo sin da subito senza bisogno di apprendistati.
Insomma, ennesimo punto per Casey Stoner. Vince l’australiano il confronto, annientando Pecco nel paragone. Ma Bagnaia è all’inizio di un percorso e continuando così può inanellare più vittorie mondiali, perciò bisogna credere nel ragazzo che di talento ne ha molto!