Il 2023 di Ducati parte con tante speranze dopo i successi del 2022 ma non tutto sta andando bene. Le prime difficoltà porteranno al piano B?
Il Motomondiale 2022 si è concluso con la vittoria del titolo Piloti da parte del ducatista Pecco Bagnaia: un italiano su moto tricolore non vinceva dal ’72 con Agostini su MV Agusta! Per capire la portata del successo di Ducati estendiamo a tutte e tre le classifiche il discorso: la squadra di Borgo Panigale ha vinto il titolo Piloti dopo aver trionfato anche nelle classifiche Team e Costruttori.
Archiviato il 2022 è già tempo di test per il 2023, con i piloti che si sono presentati in pista a bordo dei nuovi prototipi. Non solo moto nuove in pista, anche i loro fantini si sono cambiati di maglia dopo il mercato piloti ed hanno raggiunto le loro nuove squadre.
E qui bisogna fare un discorso ampio riguardo Ducati: in estate ha lasciato andare Jack Miller in KTM, regalando un ottimo elemento agli avversari ora pericolosi. Mossa giusta? Ce lo dirà il tempo, anche perché il suo sostituto è molto bravo ma è partito male…
Con ben 4 vittorie, 6 podi, 219 punti ed un terzo posto nel Motomondiale, il giovane e fenomenale Enea Bastianini, asso di Gresini Racing, ha fatto il grande salto. Non ci ha pensato due volte Ducati e ha messo sotto contratto il bravo Enea Bastianini, ragazzo d’oro e pilota eccezionale.
Dopo la fanfara iniziale e il trionfo di fine campionato però le cose si sono leggermente incrinate. Svestiti i panni biancorossi del Gresini Racing e indossato il tutone rosso scuro di Ducati il buon Bastianini si è presentato in pista per i primi test in vista del 2023 che però non sono andati granché bene.
Ducati, Bastianini regge la pressione? In caso è pronto il piano B
L’euforia ha lasciato il posto ai primi dubbi e ad un iniziale spavento: Enea Bastianini non ha avuto il passo di Pecco Bagnaia ed è perfino finito a terra nei primissimi test. Non che ci si aspettasse subito che Bastianini dominasse la Desmosedici di Ducati, ma neanche che fosse così in ritardo.
Nessun dramma per carità, però un piano B serve… e Ducati ce l’ha. Che fare qualora Enea Bastianini non reggesse la pressione o non si dovesse trovare subito in confidenza con la moto? Ducati è partita con un’idea chiara: il piano A prevede che Bastianini e Bagnaia lottino ad armi pari, se così non dovesse essere allora via al piano B.
Il piano B vedrebbe Enea Bastianini fare da tappo per Bagnaia, fagli da scudiero e spalla insomma come faceva Miller. Bastianini dovrebbe dunque battersi affinché Bagnaia vinca ancora, mettendosi tra lui ed i rivali e tenendoli impegnati, giocando in difesa e mai all’attacco.