In Brasile è andato in scena un duello folle tra Red Bull e Mercedes che ha visto i loro piloti scontrarsi e dar vita ad un grande incidente!
Tra Red Bull e Mercedes non scorre buon sangue, questo è risaputo. Ancor meno ne scorre tra Max Verstappen e Lewis Hamilton, rivali che ad ogni occasione se le danno di santa ragione per avere uno ragione sull’altro. Anche nel Gran Premio del Brasile il due volte campione olandese ed il sette volte iridato britannico hanno dato vita ad un duello folle che è sfociato in un incidente tra le loro monoposto.
È un fatto noto a tutti che in F1 quando si accende una rivalità finisce sempre per causare incidenti in pista. Nel calcio la si risolve a suon di falli e spintoni, come un po’ in tutti gli sport di contatto, in F1 no: si duella gomma a gomma, si mette l’avversario sul selciato e finanche lo si sperona se necessario!
Scorretto? Sì, ma indubbiamente spettacolare. Le rivalità accendono lo sport, ci fanno vivere la competizione e ci portano dentro l’abitacolo dei piloti. Indubbiamente meglio una rivalità vissuta a male parole e gesti antisportivi che smielate scenette tra nemici rispettosi. Va bene tutto ma vogliamo far parte di questi scontri, fate sentire vivi anche noi!
Sul circuito Interlagos di San Paolo, in Brasile, questo weekend è andato in scena uno dei Gran Premi più emozionanti e divertenti dell’anno. Dopo una stramba qualifica, che ha visto Magnussen prendersi la pole position e LeClerc danzare per avere la pioggia, si è passati alla Gara Sprint e alla corsa classica… e lì apriti cielo.
Già nella Sprint c’erano state avvisaglie di scontri, in gara poi è sembrato quasi inevitabile per Verstappen ed Hamilton entrare in contatto e causare un incidente.
Red Bull contro Mercedes: Verstappen sperona Hamilton!
Siamo al giro 7 di 71, il Gran Premio del Brasile è iniziato da grosso modo dieci minuti e già si percepisce nell’aria che sarà una gara spettacolare. In avvio Ricciardo e Magnussen sono costretti a ritirarsi dopo essersi centrati, LeClerc è costretto a cambiare il muso dopo esser andato a muro per aver tentato un sorpasso avventato su Norris e davanti a tutti ci sono le Mercedes.
Un avvio movimentato e sorprendente, un avvio divertente che dopo la noia patita a Città del Messico ci voleva proprio. Dicevamo, siamo al giro 7: in Curva 2 dopo il rettilineo principale Hamilton si appresta ad entrare, sopraggiunge un fulmineo Verstappen che mangia il cordolo e con due piedi fuori pista mette a segno questo sorprasso.
Un po’ arrogante, un po’ coraggioso, un po’ avventato ed un po’ geniale per tentare un sorpasso lì in quella condizione di spazio. Ma Verstappen ha il talento del calabrone (e la faccia tosta) e non lo sa che non c’è spazio per passare Hamilton lì, perciò se lo crea.
Sperona l’avversario e gli ruba momentaneamente la posizione, prima di riperderla una curva e mezzo dopo. Volano pezzi di scocca e di ala anteriore da entrambe le monoposto, Verstappen traballa e finisce sul selciato momentaneamente, Hamilton è buttato fuori e si ritrova sulla via di fuga.
Sono stati inferti a Verstappen 5 secondi di penalità per la manovra azzardata, ma siamo certi che la soddisfazione di speronare il suo nemico giurato non gliela possa levare nessuno e valga tutte le penalità del mondo.
