Mentre tutti parlano di Francia, Argentina e Brasile in Qatar prende piede una potenziale sorpresa: la Nazionale può vincere i Mondiali!
I Mondiali in Qatar sono alle porte e i bookmakers hanno dato il loro verdetto: le selezioni di Francia, Argentina e Brasile sono le super favorite a vincere il torneo! Lo sapevamo, queste tre selezioni sono da sempre tra le più forti, e sappiamo anche che noi non ci saremo. Ma nel silenzio più totale attorno ad essa ecco che si fa largo una Nazionale come potenziale sorpresa.
Finalmente ci siamo, domenica 20 novembre alle ore 17:00 si parte! Si comincia con Qatar contro Ecuador, chiaramente con i padroni di casa del Paese ospitante che apriranno le danze. Inizia dunque quello che è con tutta probabilità il Mondiale più discusso e meno amato, già in partenza, dell’intera storia del calcio.
Sono tante le controversie che accompagnano questo movimento Mondiale, ma oggi parleremo solo di calcio… che è meglio. E parlando di calcio non possiamo che parlare delle super favorite: in Qatar toccherà nuovamente alla Francia prendersi lo scettro, insieme a Brasile e Argentina, di più quotata alla vittoria finale.
Le selezioni di Didier Deschamps, Leonardo Tite e Lionel Scaloni sono le favorite per tutti, ma un’attenta analisi di gioco può far venir fuori una potenziale sorpresa. Stiamo parlando di una Nazionale di cui quasi nessuno parla, passando sottotraccia ma mostrando qualità sia nei convocati che nel gioco.
Stiamo parlando dell’Olanda di Louis van Gaal! Il tecnico sarà in panchina nonostante la malattia avuta, guiderà pertanto la Nazionale da bordocampo e questo può fare tutta la differenza del mondo. Ma la rappresentativa dei Paesi Bassi quante chance ha di vittoria? Non poche, anche se viene considerata come l’ottava forza del torneo assieme al Portogallo. Andiamo a conoscerli meglio.
Qatar 2022, sorpresa Olanda: gioco, filosofia e qualità le armi in più
La Nazionale allenata da Louis van Gaal si presenterà in Qatar coi seguenti convocati: Bijlow, Pasveer e Noppert fra i pali, Aké, van Dijk, de Ligt, de Vrij, Timber, Blind, Dumfries, Malacia e Frimpong come difensori, Berghuis, de Jong, Koopmeiners, Klaassen, de Roon, Simons e Taylor a centrocampo, Bergwijn, Depay, Gakpo, Janssen, de Jong, Lang e Weghorst in attacco.
Spesso van Gaal ha schierato i suoi con un 3-4-3: Pasveer in porta, Timber, van Dijk e Aké in difesa, Dumfries, Koopmeiners, de Jong e Blind a centrocampo, Bergwinjn e Depay ai lati di Gakpo. Una formazione offensiva, ricca di qualità, votata allo storico palleggio ampio, verticale e totale figlio della filosofia olandese voluta da Johann Cruijff e Rinus Michels.
Un gioco propositivo e moderno, così come lo era già negli anni ’70, una formazione ricca di qualità ma con non così troppi nomi roboanti. Van Gaal potrà contare comunque sulla camaleontica attitudine della sua rosa a sapersi adattare ad ogni sistema di gioco e ad ogni proposta. Si può inserire il trequartista con Klaassen e Janssen, si può passare a quattro dietro arretrando Blind o inserendo de Ligt, si può piazzare davanti un vero nove come Weghorst.
Insomma, spazio di manovra c’è, qualità e gioco anche, inoltre la rosa è un mix perfetto di giovani promettenti e calciatori esperti. Se avete due lire e sapete puntare e giocare con moderazione, beh, è il vostro momento: date una chance all’Olanda perché ne ha di stupire!