Charles Leclerc, da qualche tempo a questa parte, purtroppo risulta essere sempre più “vittima” di una serie di scelte non proprio felici.
Leclerc, ormai da qualche tempo, sta patendo parecchio la condizione che affligge tutti i piloti della Ferrari. Infatti, una serie di scelte infelici hanno reso di fatto l’ambiente circostante privo di alcun tipo di stimolo.
E questa, per il benessere di tutti i piloti, è una condizione che va evitata ad ogni costo. Anche a costo di, eventualmente, privarsi di elementi del team considerati intoccabili. Il cambiamento, in un certo senso, potrebbe fare molto bene alla Rossa.
Ma ovviamente, sono scenari molto più facili da narrare che da attuare. All’atto pratico, ogni cosa acquisisce sempre maggiore difficoltà. Pertanto, parlarne in questi termini rischia di essere inevitabilmente poco proficuo.
La situazione del monegasco, oltretutto, verte su ben altri termini. La conta dei punti persi per cause che vanno al di fuori delle sue competenze, è terrificante. Un numero a dir poco spaventoso, che si basa su un dato totalmente da rivedere.
Il lavoro da fare è ancora tanto, così come la mole di cambiamenti che bisognerebbe attuare. Chiaramente, non si può pretendere che le cose cambino dall’oggi al domani. Il processo di cambiamento, se mai ci sarà, sarà graduale.
E per far sì che possa avvenire, servirà del tempo. Proprio per questo motivo, la preoccupazione dei fan cresce sempre di più. La furia del giovane pilota originario di Monaco, non è affatto casuale.
Dopo essere stato preso in giro su Twitter, il pilota potrebbe giustamente fare ricorso a quello che è il suo orgoglio. Ma soprattutto, al suo pieno diritto di preservare la sua credibilità.
Credibilità che, ad oggi, risulta fortemente compromessa. Il percorso di prigionia del povero Charles, dunque, sembra non conoscere una data di fine.
Leclerc è in trappola: come andrà a finire?
La metafora di Leclerc e del prigioniero, a conti fatti, risulta essere più calzante che mai. Questo, poiché le scelte scellerate del suo team ne hanno effettivamente compromesso il relativo percorso.
Come si può vedere da questo post apparso su Twitter, il sentimento comune è proprio quello di preoccupazione perenne. Proprio per i motivi elencati sopra, parlare di “prigionia” non è errato.
Le decisioni totalmente errate della Rossa, lo hanno portato ad una condizione per la quale non sembra esistere alcun rimedio. Nonostante ciò, l’affetto dei supporter non è mai venuto a mancare. E questa preoccupazione, è sintomo di forte interesse.