Sembra che Pecco Bagnaia possa trovare il nemico in casa: rischia di essere sconfitto in pista da una scelta fatta dal suo stesso team?
Il neo campione del mondo Pecco Bagnaia, vincitore del titolo in MotoGP dopo aver portato a termine una rimonta incredibile, non sta vivendo giorni facili. Dopo la grande felicità per la vittoria del titolo su Fabio Quartararo sono arrivate le questioni circa il 2023. L’anno che verrà non parte sotto i migliori auspici, questo perché una mossa fatta dalla stessa Ducati potrebbe comprometterlo.
Quando a metà stagione vedevamo Fabio Quartararo in testa alla classifica del Motomondiale con +91 su Bagnaia avevamo tutti alzato bandiera bianca. Non lui, Pecco ci ha sempre creduto e gli è riuscita la mandrakata che l’ha portato alla vittoria del titolo. Partito da -91 ha saputo chiudere a +17, rimontando la bellezza di 108 punti: bravo Nuvola Rossa!
La rimonta non sarebbe stata possibile senza quel bolide della Desmosedici fornitagli da Ducati, questo è ovvio e vale per tutti. Pare che la questione potenza della moto valga solo per Bagnaia, sempre sottovalutato e bersagliato sul web poiché non ritenuto un grande pilota. Sciocchezze, l’essere campioni per Pecco è uno status certificato ora che ha vinto il titolo.
Così come Pecco Bagnaia e Ducati sono arrivati al titolo Piloti insieme ecco però che pare nascere una controversia specchiata: proprio Ducati potrebbe far perdere il titolo a Pecco nel 2023. E come direte voi? Non è facile, anzi, diciamo che il team di Borgo Panigale ha preso una decisione antipatica e scomoda che mette in difficoltà il pilota stesso.
Con l’addio di Jack Miller, volato in KTM ed ora avversario temibile per Bagnaia, già gli si era fatto un torto mettendogli contro un amico ed un ottimo pilota. Il guaio vero però sta nella scelta del sostituto di Miller.
Ducati mette Bagnaia in difficoltà? La scelta di Bastianini fa discutere
Jack Miller è stato un ottimo elemento per Ducati: abile a difendere la posizione, veloce in qualifica, forte nei duelli in pista… dunque sostituirlo non è stato facile. Si è scelto di andare su un giovane talento molto forte, molto veloce e molto combattivo. Stiamo parlando di Enea Bastianini, terzo classificato nel Motomondiale 2022 e asso del team cliente Gresini Racing di Ducati.
Ma se Bastianini è giovane e forte perché non dovrebbe andar bene come scelta? Va più che bene, per Ducati è un’ottima pescata, la vera domanda è se vada bene per Pecco Bagnaia. I due in pista hanno duellato per settimane, dandosele di santa ragione, portando in pista un duello fratricida all’ultimo sorpasso che per poco non compromette la rincorsa di Bagnaia al titolo.
Non è chiaro se tra i due scorra o meno buon sangue, non sembra esserci astio ma forse neanche un’amicizia il che potrebbe costar caro a Ducati. Bastianini è col team di Borgo Panigale per vincere, non per fare da vice a Bagnaia: avere due piloti che puntano al titolo può essere potenzialmente pericoloso.
Cosa succederà qualora Ducati non scegliesse una prima ed una seconda guida? Se lasciati liberi di combattere se le daranno di santa ragione pur da compagni di squadra e la cosa potrebbe costare caro a Bagnaia che vuole bissare il titolo 2022 nel 2023.