La NFL rischia di perdere il suo campione? Tom Brady è irriconoscibile, ha subito un calo clamoroso di prestazioni ed ora sappiamo il perché…
Il cosiddetto GOAT, il giocatore più forte della storia della NFL è in crisi nera. Che ci crediate o no Tom Brady sembra irriconoscibile, tra prestazioni mediocri e numeri non eccellenti qualcosa non sta andando. Siamo al canto del cigno per il 45enne quarterback dei Tampa Bay Buccaneers? Forse no, perché c’è una motivazione per questo calo di rendimento e non è data dal suo fisico.
Esistono alcuni professionisti e atleti dello sport che si conoscono a prescindere da se quel tipo di competizioni le si segue o meno. Tutti sanno chi sono Lionel Messi, Michael Jordan, Roger Federer, Michael Schumacher, Casey Stoner, Lorenzo Bernardi e Tom Brady. Proprio su quest’ultimo c’è da parlare ultimamente, sul GOAT della NFL del football americano.
Tom Brady ha una carriera spaziale alle spalle: draftato nel lontano 2000 al 6° giro come una riservuccia qualunque destinata al taglio, ha saputo prendersi l’intero sport in mano diventandone il giocatore più forte della storia nonché il più longevo e vincente. Tom Brady ha vissuto molte vite in NFL, tutte incredibili, passando dal ritiro al rientro in gioco pochi mesi dopo.
Quest’anno è clamorosamente tornato in gioco dopo aver annunciato il ritiro definitivo dal football americano, firmando una ricca estensione di contratto coi Tampa Bay Buccaneers alla veneranda età di 45 anni. Eppure nonostante la stagione partisse con buonissime aspettative, la squadra allenata da Todd Bowles si ritrova 4-5 dopo nove giornate.
Cosa non sta funzionando? Cosa sta impedendo a Tampa di vincere con regolarità? Un attacco un po’ frenato e poco brillante (19° per yard guadagnate), a fronte invece di una buonissima difesa (9° per yard concesse). E l’attacco lo guida Tom Brady, decisamente in calo…
Tom Brady non brilla: colpa della moglie Gisele?
Tom Brady in questa NFL 2022 sembra irriconoscibile. Intendiamoci, non è disastroso ci mancherebbe, però è poco brillante. Non si fa mai intercettare e completa tanti passaggi è vero, ma manca di target in end zone che significano touchdown.
Sicuramente il cambio di allenatore, la perdita di qualche elemento come il fraterno amico tight end Rob Gronkowski e l’età media elevata del team hanno pesato, ma non è sufficiente come spiegazione. Vero è che Brady, avendo 45 anni, negli ultimi tempi spesso si è gestito nella prima parte di stagione dando il meglio nei playoff.
Qualcosa in Tom non va e forse ora sappiamo cosa: il suo rapporto con Gisele Bundchen è finito dopo 13 anni di matrimonio e 16 di relazione. La super top model sembra che si sia stancata di avere poco a casa il marito, troppo impegnato alla sua età a dedicarsi ancora al football americano invece che alla sua famiglia.
Questo starebbe pesando sulle prestazioni di Brady, evidentemente deluso dal matrimonio finito e distratto dalle mille grane legali che comporta una simile separazione. Se perfino Tom Brady fatica a tenersi una donna vicino noi che speranza abbiamo? Nel dubbio non ci pensiamo e continuiamo a tifare per lui seguendolo sui gridiron della NFL!
