Il comportamento tenuto da Pierre Gasly non è affatto piaciuto ai tifosi di AlphaTauri che sono rimasti delusi dal loro idolo: ha fallito!
Pierre Gasly è cresciuto nel gruppo Red Bull e nella loro Accademy dello Junior Team, diventando uomo e anche un bravissimo pilota: quando ci si aspettava riconoscenza e presa di responsabilità, però, il ragazzo ha voltato le spalle a tutti ed è migrato altrove non accettando di aver fallito, senza provare a cambiare le cose affrontandole, deludendo tutti quelli che gli hanno voluto bene.
Spesso ci si interroga su una questione esistenziale: nello sport esistono ancora riconoscenza e valori umani? Non si direbbe. Ne sentiamo e vediamo troppe ogni giorno per crederci ancora, dal calcio alla F1 passando per NFL, MotoGP e NBA, nessuno escluso.
La dolore più grande poi sopraggiunge quando ci delude chi non ci saremmo mai aspettati: è il caso di Pierre Gasly, asso francese cresciuto in Red Bull, membro del loro Junior Team dal 2014. Se c’è un pilota a cui i tifosi di AlphaTauri e Red Bull vogliono bene quello è Gasly, anzi volevano…
Gli è stata perdonata una stagione indecorosa fatta di insuccessi, incidenti e punti penalità persi in continuazione, eppure Gasly appena ne ha avuto la possibilità ha voltato le spalle e fatto le valigie. Sarebbe stato ipotizzabile dirsi addio? Sì, ma era il caso di farlo così? No, bisognava prima battersi e restituire qualcosa a chi gli ha dato tutto.
Gasly se ne va: ha fallito e manca di rispetto a Red Bull
Spesso della parola “rispetto” si abusa moltissimo però è un concetto che varrebbe la pena instituire nuovamente nella società che viviamo. Pierre Gasly ha mancato di rispetto ai tifosi di AlphaTauri e di Red Bull, nonché alle due scuderie che l’hanno cresciuto e reso un pilota di F1.
Dopo una stagione indecorosa che lo vede quattordicesimo con 23 punti possiamo candidamente ammettere che ha fallito, perché si poteva fare decisamente meglio di così. Quando si fallisce ci si rialza e testa bassa si lavora per rimediare: questo avrebbe dovuto fare Gasly, questo gli chiedevano i tifosi del gruppo Red Bull.
E invece no, forse per stanchezza o forse per ambizione Gasly ha deciso di andarsene, facendo le valigie e forzando anche un po’ la mano affinché il trasferimento si realizzasse. L’asso francese volerà in BWT Alpine, indubbiamente una grande occasione per lui, ma cosa si lascia alle spalle?
Una stagione tremenda e tanti tifosi arrabbiati che sui social network gliene hanno dette di tutti i colori, dandogli del vigliacco e del voltafaccia. Tutte queste cattiverie Gasly non se le merita, ci mancherebbe, ma la pancia del tifoso parla irrazionalmente e colma di rabbia e delusione.
Rimanere e combattere per cambiare il passato sarebbe stata la scelta giusta? Non per la sua carriera, sì per una morale sportiva che si è un po’ persa: lo doveva ai tifosi, al grande gruppo Red Bull ed ad AlphaTauri che l’hanno cresciuto, lasciare un buon ricordo e poi spiccare il volo. Anche perché più di qualche cavolata in pista a Gasly gli è stata perdonata in un ambiente famigliare, in Renault non sarà così: lì si lotta per posizioni più competitive di AlphaTauri, qualche errore può costarti il posto.