Ricciardo, per via di una notizia appresa dai suoi fan di recente, ha messo tutti quanti in uno stato di allerta generale: ecco perché.
Ricciardo, è sicuramente uno dei piloti maggiormente apprezzati in tutta quanta la Formula Uno. L’australiano di origini italiane, per via delle sue gesta sul circuito, ha fatto breccia nel cuore dei tifosi e degli appassionati con una facilità disarmante.
Il motivo di tale amore e tale stima nei suoi confronti, oltre allo sport, confina facilmente anche con i suoi valori umani. Non è un caso, il fatto che ci siano così tante persone che lo rispettano profondamente. Sia tra gli appassionati che tra i colleghi, di conseguenza.
Un suo possibile stop, dunque, viene sempre accolto con parecchia apprensione da parte di coloro che lo seguono assiduamente. E questo, è infatti il motivo di tale preoccupazione. Ma prima di procedere, è bene andare con ordine.
In che modo? Facendo un breve passo indietro. Questo, può essere infatti utile per capire meglio il quadro della vicenda attuale. Il fatto straziante a cui i fan hanno assistito, loro malgrado, li ha condizionati fortemente.
E infatti, la dose sembra essere stata rincarata proprio dal diretto interessato. Non con brutte intenzioni, naturalmente. Nessuno vorrebbe che il prossimo stia male per propria causa, infatti.
E questa, non è la condizione che si è verificata, fortunatamente. A quanto pare, stando a ciò che si mormora in giro per internet, il ritiro di Ricciardo sembra essere imminente. E questo, non è uno scenario piacevole per i suoi seguaci.
Così come non lo è per i suoi colleghi, che come detto sopra lo stimano davvero tanto. Di conseguenza, anche per loro sarebbe un dispiacere apprendere ciò. I motivi, purtroppo, sono anche particolarmente seri.
Tanto da non corrispondere a chissà quali ragioni volontarie. Ma semplicemente, ad una situazione che gli è sfuggita di mano.
Ricciardo sulla via del ritiro: c’è la conferma
La conferma di un potenziale ritiro da parte di Ricciardo, purtroppo, proviene direttamente da un suo diretto corrispondente. Ovvero, il suo agente. Il quale, ovviamente, conosce molto bene il pilota australiano.
La tesi da lui sostenuta, vede un Daniel non più come prima. Sia umanamente che professionalmente. Pertanto, citando testualmente, ad oggi è un rischio metterlo sotto contratto.
Rischio che, giustamente, non tutte le scuderie vogliono (e possono) assumersi.
