Il web è andato in rivolta dopo il mancato spettacolo del Gran Premio di Città del Messico: i peggiori timori della F1 si stanno realizzando.
La Formula Uno è un prodotto estremamente in crescita: tanta gente è tornata sugli spalti post Covid siglando nuovi record di presenze agli autodromi, in TV lo share cresce a dismisura, nuovi e ricchi investitori stanno correndo per entrare nel circus ma per continuare così serve sempre generare spettacolo… cosa che non è accaduta in Messico, tra la rabbia generale degli appassionati che se ne sono lamentati.
La Formula Uno al momento è uno sport sano e seguitissimo ma teme uno spettro del Natale passato che possa tornare a disturbare il sonno dei vertici di FIA e F1 Group: l’appiattimento del risultato sportivo e la noia imperante, un binomio che uccide l’attenzione e non restituisce alcuna emozione all’appassionato che per giunta cambia canale o non va all’evento.
Ecco, questo non deve succedere, per continuare a crescere (e a fatturare) serve sempre grande spettacolo in pista ed il weekend di gara non può certo restituire noia e risultati già scritti a chi segue o a chi investe cercando di primeggiare.
Eppure l’ultimo Gran Premio corso a Città del Messico è stato oltremodo noioso e sui social network la gente se ne è largamente lamentata…
Caos, tifosi annoiati: la F1 deve cambiare marcia
Il Gran Premio di Città del Messico è finito così come è iniziato, eppure la sessione di qualifiche era stata emozionante oltremodo generando una griglia curiosa: il solito Verstappen davanti a tutti, poi le redivive Mercedes, le mediocri Ferrari a metà della Top 10 ed un tifo incendiario tutto intorno a fare da colorito sfondo.
Come non detto, la gara così comincia e così finisce, generando una noia imperante che ha smorzato l’entusiasmo di tutti, collezionando una serie di cambia canale, feroci lamentele sui social network e sonnellini fronte televisione. Ecco uno dei tweet:
A dare brio al weekend di gara corso sul circuito Hermanos Rodriguez ci hanno pensato solamente Tsunoda e Ricciardo protagonisti di uno scontro violento, con l’australiano uscito indenne e autore di un ottima corsa e col giapponesino ritiratosi in mezzo ad un oceano di imprecazioni gridate contro il rivale.
Troppo poco un solo duello, terminato con un incidente per altro, per emozionarsi davanti ad un Gran Premio da oltre 70 giri: la F1 deve far qualcosa, non può permettere che Red Bull ammazzi così il campionato e che le gare di fine stagione siano mosce e poco interessanti, serve rivoluzionarsi. Soprattutto, non dovrebbe permettere che Red Bull imbrogli e se la cavi poi con misere sanzioni simili al solletico per un leone…
Innanzitutto potrebbe diminuire i giri di gara e magari aumentare il numero di corse fatte nel weekend, alleggerendo così il singolo evento e gonfiando la tappa di più occasioni: invece che fare una gara da 70 giri, farne due meno lunghe!
In tal senso sono state inserite le brevi Gare Sprint, un’ottima intuizione, adesso vanno portate ad un numero superiore così da avere sempre più duelli e sempre più corse da seguire nello stesso weekend.