Si avvicina il gran finale del Mondiale di Superbike e la Ducati ha ora il suo pilota in vetta: riuscirà a vincere? Ecco quanto gli manca.
Il Mondiale SBK si avvicina alla sua conclusione quando mancano solamente due tappe a calendario, Indonesia e Australia, e Alvaro Bautista si sta facendo due conti per capire tra quanto potrebbe laurearsi campione del mondo dopo aver mancato il titolo due anni fa: non manca molto, il ducatista spagnolo può portare a casa l’ennesimo grande risultato per il reparto Ducati Corse.
Ducati sta per realizzare un capolavoro di stagione: in MotoGP ha già vinto il Mondiale Costruttori e quello Team, è a tanco così dal titolo Piloti con Pecco Bagnaia ed altrettanto sta facendo in SBK dove gli mancano centimetri per centrare sia il titolo Costruttori che quello Piloti con Alvaro Bautista.
Sarebbe clamoroso per il reparto Ducati Corse fare en plein, centrando cinque vittorie su cinque competizioni disputate in questa stagione tra SBK e MotoGP: la Ducati non vince dal 2007 con Casey Stoner in MotoGP mentre in SBK non trionfa dal 2011 quando vinse con Carlos Checa, pertanto capite bene che Bagnaia e Bautista potrebbero fare la storia.
Lo spagnolo del Team Aruba Ducati sta dominando nonostante i suoi rivali siano Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea, rispettivamente campione del mondo in carica con Yamaha e sei volte iridato con Kawasaki, scalzandoli di brutto e dandogli largo margine in Classifica Piloti.
Al momento Alvaro Bautista primeggia in Classifica Piloti con ben 507 punti, segue il turco Toprak Razgatlioglu di Yamaha con 425 punti ed al terzo posto troviamo Jonathan Rea di Kawasaki a quota 409 punti, mancano solamente sei corse alla fine suddivise nelle tappe di Indonesia e Australia ed ai rivali di Bautista servirà un miracolo per rimontare il ducatista spagnolo visto l’enorme ritardo subito al momento in classifica.
Ad oggi la situazione in classifica racconta di un Razgatlioglu lontano 82 lunghezze da Bautista mentre Rea è addirittura di 98 punti in ritardo, ed in palio ci sono solamente 126 punti, perciò il ducatista deve fallire la qualunque per non vincere…
Pochi punti a disposizione, molti da recuperare e tanti che Bautista deve mancare per far sì che succeda qualcosa di clamoroso e stravolgente… ed essendo italiani non vogliamo certo tirargliela, ma insomma ci siamo: il ducatista spagnolo già nel weekend di corse di Mandalika potrebbe laurearsi campione del mondo pur non vincendo alcuna gara da qui alla fine dei giochi.
Tre gare a disposizione: Gara 1, Superpole Race e Gara 2, il ducatista Bautista può laurearsi campione se vince e il turco di Yamaha non fa meglio dell’ottava posizione, così come invece può finanche arrivare secondo e siglare la vittoria del titolo se Razgatlioglu non va oltre la tredicesima posizione.
E Jonathan Rea? Nulla, deve sperare che cadano tutti e due praticamente sempre da qui alla fine, o quantomeno non vadano mai a punti, e a lui serve vincere e stravincere più o meno sempre per prendersi la prima posizione.
Qualora Alvaro Bautista dovesse laurearsi campione del mondo potrebbe anche scegliere di ritirarsi visti i suoi trentotto anni, in tal caso Ducati starebbe lavorando per riportare a casa una vecchia bandiera molto amata del team di Borgo Panigale.
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