Dopo una lunga danza di corteggiamento la Porsche sembra pronta a sposare il progetto tecnico di una scuderia, sbarcando finalmente in F1.
Se ne è parlato largamente e già in settimana vi avevamo raccontato di un riavvicinamento che la FIA aveva preteso e anche forzato tra Porsche e Formula Uno: dopo un lungo corteggiamento inizialmente naufragato con Red Bull, e la ripresa delle trattative con un’altra scuderia, finalmente il grande marchio di Stoccarda sembra pronto a siglare una partnership per entrare nel circus e ormai se ne attende solo l’ufficialità.
La Federazione Internazionale dell’Automobile, ovvero la mai simpatica e disorganizzata FIA che governa le corse automobilistiche e comanda la Formula Uno, negli ultimi tempi ha cercato di attrarre nuovi investitori in F1 così da produrre sempre più introiti a livello esponenziale sicché nel mondo le gare di monoposto a quattro ruote scoperte stanno impazzando, racimolando tantissimi nuovi appassionati.
I grandi marchi che stanno discutendo con FIA per fare il loro ingresso in F1 al momento sono maggiormente due: il primo è Audi che nelle scorse ore ha ufficializzato la sua partnership con Sauber a partire dal 2026, andando così a rilevare Alfa Romeo e ad auto fornirsi le Power Unit, l’altro è Porsche che sta riscontrando qualche difficoltà in più anche se ormai siamo agli sgoccioli anche per la loro ufficialità.
Porsche ha allacciato i rapporti con FIA diversi mesi fa ed in estate si è seduta più volte al tavolo con Red Bull giungendo a pochissimi centimetri da un accordo, trattativa poi naufragata a settembre per la volontà del marchio tedesco di Stoccarda di prendersi il pacchetto di maggioranza e guidare così il team cosa che Helmut Marko e soci proprio non vogliono permettere, rimanendo loro al comando.
Sembrava finita così, con Porsche destinata ad altri lidi e ad altre competizioni, ma la caparbietà di FIA ha fatto sì che il possente marchio del gruppo Volkswagen non mollasse e si sedesse ai tavoli con altre scuderie… detto fatto: le opzioni sul tavolo erano due e vedevano la scuderia Williams come partner già nel circus o la Andretti Autosport come socia che però non ha ancora l’ok per entrare come undicesimo team (e forse non lo avrà mai).
A quanto pare il merito è stato in gran parte di Jost Capito, Team Principal e Amministratore Delegato della scuderia Williams rilevata un anno fa dalla figlia di Sir Frank divenuta proprietaria alla scomparsa del padre.
Jost Capito avrebbe architettato un piano per siglare l’accordo con Porsche e potenziare così la Williams, mirando a farla tornare ai vecchi fasti di un tempo quando stravinceva in Formula Uno alzando numerosi titoli Piloti e Costruttori.
A breve Capito interromperà la partnership con Mercedes che vedeva le Frecce d’Argento concedere dietro lauto compenso il loro motore client alla scuderia blu, ma la loro Power Unit ultimamente ha perso colpi e così il numero uno di Williams ha detto basta.
Al loro posto arriverà Porsche a sposare il progetto Williams, mettendo insieme così un dinamico duo che adesso ha buonissime chance di competere: se ne attende solo l’ufficialità ormai, per capire se Porsche entrerà solo fornendo i propulsori o se prenderà parte anche al progetto tecnico intero.
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