Il Gran Premio della Malesia ha tenuto tutti col fiato sospeso: a Sepang vanno in scena una serie numerosa di duelli feroci e rimonte folli!
Si conclude anche il penultimo Gran Premio di questo Motomondiale, quello della Malesia corso a Sepang, e si porta con sé una grandissima gara che rimarrà per molto tempo negli occhi e nel cuore degli appassionati di MotoGP: un risultato inatteso, una serie di numerosi duelli feroci e moltissime rimonte folli al cardiopalma… ma non ha eletto ancora un campione del mondo.
Questo weekend si è corsa una delle gare più folli di questo Motomondiale 2022, una di quelle che rimarranno nei cuori e negli occhi degli appassionati di MotoGP e che ci restituiscono il senso più profondo e intimo del termine “competizione”: superare i propri limiti, sfidare la velocità, osare, se necessario rischiare e dare spettacolo.
Il Gran Premio della Malesia ha divertito e fatto stare tutti col fiato sospeso per venti interi giri, offrendo uno spettacolo clamoroso difficilmente pronosticabile visto l’esito della sessione di qualifiche che aveva già sbalordito tutti generando una griglia decisamente particolare.
A Sepang vince il ducatista Pecco Bagnaia partendo addirittura dalla nona posizione, molto merito di un superbo avvio che ha visto Nuvola Rossa rimontare sette avversari tra il blocco di partenza e la prima coraggiosissima staccata.
Un martello penumatico Enea Bastianini che parte secondo e secondo arriva, custodendo gelosamente la sua posizione senza perderla mai, anzi, riuscendo perfino a correre per tre giri in testa dopo aver duellato per tutto il tempo con Bagnaia: la volontà di vincere c’era, anche perché avrebbe consentito a La Bestia di superare Espargaro in Classifica Piloti e prendersi così il terzo posto (rimanendo così invece a -1 dal pilota di Aprilia).
Terzo classificato il redivivo Fabio Quartararo, dato troppo presto per spacciato ma mai da sottovalutare perché non si diventa campioni del mondo per caso, auto anch’esso di una clamorosa rimonta con partenza dal dodicesimo posto: in settimana El Diablo aveva detto che avrebbe cambiato strategia gareggiando aggressivo e così è stato, rimettendo al suo posto il bravo Marco Bezzecchi che ha provato a superarlo un’infinità di volte.
Luca Marini abbandona la gara al 2° giro per un problema alla sua moto, cadono e si ritirano invece Jorge Martin da leader della gara, Fabio Di Giannantonio, Darry Binder e Tetsuta Nagashima.
Marco Bezzecchi ci ha provato per venti giri ma nulla da fare, Quartararo è un avversario troppo maturo al momento, ma comunque Il Bez chiude al quarto posto dopo un’ottima gara, quinto classificato un bravissimo Alex Rins e sesto all’arrivo l’ennesimo rimontante di giornata Jack Miller.
Perde qualche posizione ma duella con ardore Marc Marquez che chiude settimo tra gli applausi, capolavoro di Binder e Zarco che si posizionano ottavo e nono dopo due superbe rimonte, solo decimo un coraggioso ma frenato Aleix Espargaro, undicesimo d’applausi Morbidelli che prende addirittura tre penalità ma va a punti, seguono altri due rimontanti quali Crutchlow e Oliveira, Pol Espargaro quattordicesimo, bene la rimonta di Fernandez che chiunque quindicesimo, deludentissimi Vinales, Alex Marquez, Gardner e Mir che chiudono l’ordine d’arrivo.
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