Uno scossone tremendo potrebbe portare la Nazionale italiana ai Mondiali in Qatar come conseguenza: c’è attesa per la decisione di FIFA.
Ha del clamoroso quanto sta succedendo nel mondo che inevitabilmente si riflette nel calcio, a sottolineare quanto quello del pallone sia lo specchio della società e ci comunichi quotidianamente: pare ci sia una non così remota chance che l’Italia vada ai Mondiali in Qatar al posto dell’Iran e pare sia proprio per la stessa volontà dei calciatori della nazionale mediorientale. Ma non è tutto oro quel che luccica…
Spesso ci dimentichiamo di quanto il mondo del calcio sia lo specchio della nostra società, nel bene e troppo spesso nel male, così come lo è della politica e anche lì non va troppo meglio.
La delicata situazione venutasi a creare in Iran dopo la morte della 22enne di minoranza curda Masha Amini vede il Paese in feroce protesta: la ragazza è stata “colpevole” di aver indossato il velo in modo non conforme alla legge… era inconcepibile ieri, figurarsi nel 2022.
I calciatori della Nazionale iraniana si sono schierati col popolo e decisamente contro l’establishment governativa del loro Paese, presentandosi inizialmente in campo nell’ultima pausa delle nazionali con dei giacconi lunghi volti a coprire la maglia dell’Iran perché non sentitisi rappresentati da chi li governa.
La protesta dei calciatori iraniani si è poi evoluta e ha visto gli stessi unirsi agli atleti di altri sport e ad ex volti noti, sempre tutti iraniani, nel redigere una lettera partita da uno studio legale volutamente tenuto nascosto ed indirizzata direttamente alla FIFA dove tutti insieme chiedendo alla Federazione di sospendere la Federazione iraniana (FFIRI), vietandole dunque di partecipare ai Mondiali in Qatar estromettendola sin da subito.
Una decisione forte, una richiesta inattesa che una volta riconcilia il calcio con ciò che è giusto: gli iraniani si distinguono splendidamente chiedendo di non andare ai Mondiali, mentre ci si avvia mestamente tutti verso un campionato mondiale che ha una retrospettiva piuttosto tragica al quale troppi hanno voltato le spalle, fingendo di non vedere, nascondendo la polvere sotto al tappeto ma con le tasche gonfissime.
In tutto questo cerchiamo di tornare al calcio, perché se l’Iran si chiama fuori c’è una possibilità che a rientrare in pista sia l’Italia di Roberto Mancini.
La FIFA non si è ancora pronunciata sulla questione Iran e difficilmente lo farà, se la conosciamo un pochino, perché se la Federazione può lavarsene le mani di questioni serie, figurarsi, lo farà.
Se l’Iran non dovesse andare il Girone B rimarrà scoperto di una squadra, lasciando sole l’Inghilterra, gli USA e il Galles… e udite udite, pare sia pronta una sfida a due per andare in Qatar che vedrà coinvolte Arabia Saudita e Italia.
Siamo puramente nel campo delle ipotesi, perché è già utopia immaginare che la FIFA stravolga tutto ed accetti di estromettere l’Iran, ma è ancora più complicato ipotizzare che la Federazione proceda per ranking e promuova l’Italia quando invece verosimilmente promuoverà una squadra del medesimo circuito dell’esclusa, perciò quello asiatico e pertanto l’Arabia Saudita esclusa ai playoff.
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