GP Austin, qualifiche pazze: pioggia di penalità e sorprese

Terminano le qualifiche ad Austin ed il risultato è più pazzo che mai: le tante penalità stravolgono la griglia, ci sono tante sorprese.

In Texas si è conclusa da poco una delle sessioni di qualifiche F1 più tensive ed emozionanti degli anni recenti, con una valanga di penalità che andranno a modificare la griglia ma con altrettante sorprese che ci hanno fatto balzare sul divano. Il Gran Premio di Austin si preannuncia spettacolare con l’ennesima lotta serrata tra gli assi di Ferrari, Red Bull e Mercedes, con quale intruso lì davanti…

GP Austin Qualifiche
LaPresse

Come direbbe l’account social ufficiale della Formula Uno “it’s race day!“, perciò tutti pronti con bibita e stuzzichini perché è tempo di godersi tutto lo spettacolo che saprà certamente offrirci il Gran Premio di Austin che si correrà sul bellissimo Circuito delle Americhe, il cosiddetto COTA (dove mai Ferrari si era presa la pole position).

Le tre sessioni di libere concluse il sabato avevano dato le seguenti indicazioni: due Ferrari ultra performanti sia con LeClerc che con Sainz, una Mercedes veloce con Hamilton e non troppo credibile con Russell, due Red Bull formidabili con un super Verstappen ed un costante Perez.

Ciò che si è visto nelle libere lo si è poi rivisto in qualifica grosso modo, col dominio Ferrari e subito dietro Red Bull e Mercedes, mentre appena dietro battagliavano con una monoposto ciascuno Aston Martin, McLaren e Alfa Romeo.

Il poleman di giornata è il ferrarista Carlos Sainz che si prende con una grandissima qualifica la prima posizione, lo segue di pochissimi millesimi Charles LeClerc che però retrocederà in griglia fino alla dodicesima posizione per via di due penalità inflittegli per il cambio dell’unità endotermica e del turbo.

Non mollano un centimetro le Red Bull, velocissime e rabbiose per tutto ciò che gli sta succedendo intorno col caso di brogli in bilancio, e nonostante si siano già laureati campioni del mondo Piloti e siano a centimetri dal titolo Costruttori continuano a martellare come perforatori pneumatici: Mad Max si prende la seconda piazza mentre Checo Perez scala da quarto a nono per la penalità inflittagli.

Grande qualifica anche per Mercedes che si piazza con le sue due monoposto subito dietro i due top team concorrenti, ma le penalità di LeClerc e Perez permettono ad Hamilton e Russell si balzare due volte avanti e così le Frecce d’Argento partiranno terzo e quarto.

GP Austin, griglia pronta: i piloti dalla terza fila in su

Archiviate le questioni riguardanti i tre top team che ci hanno tenuti incollati al televisore battagliando per mesi e mesi, andiamo a vedere le qualifiche degli altri che seguono.

In terza fila enormi sorprese con Lance Stroll in quinta posizione, autore di una grandissima qualifica corsa per altro in pochissimi tentativi ad ogni turnata, mentre dal sesto blocco partirà Lando Norris che è stato lì per abbandonare la Q2 e la Q3 più volte, salvandosi sempre con l’ultimo tempo.

Quarta fila con altre due belle sorprese visto che in ottava piazza partirà Valtteri Bottas seguito da Alexander Albon, chiude la top 10 Sebastian Vettel, in undicesima e tredicesima posizione troviamo le AlphaTauri di Gasly e Tsunoda, un penalizzato Alonso partirà quattordicesimo, tre deludenti Magnussen, Ricciardo e Ocon si susseguiranno dalla quindicesima posizione in su, diciottesimo un anonimo e incidentato Schumacher Jr e chiudono la griglia un penalizzato Zhou ed il solito ultimo Latifi.

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