Il risultato ottenuto da Marc Marquez a Phillip Island ha cambiato decisamente le sue prospettive per il 2023: potrà lottare per il titolo?
Quando Marc Marquez è tornato in pista dopo il lungo calvario durato tre anni per il serio infortunio all’omero e le ricadute varie, curate da quattro dolorose e invadenti operazioni chirurgiche, tutti hanno storto il naso per il nuovo esordio poco convincente del sei volte iridato in MotoGP: l’ultima gara a Phillip Island ha cambiato ogni prospettiva ed ora Marquez reclama la sua fetta di chance per il Motomondiale 2023.
Succede spesso negli sport che appena qualche grande team o qualche formidabile atleta entra in crisi, o paga un periodo di risultati scarsi, immediatamente viene bollato come finito o in fase discendente di carriera, ignorando che si parla sempre di uomini anche se super e perfino loro possono non essere sempre al cento per cento.
Una situazione simile è capitata a Marc Marquez, rientrato ad Aragon circa un mese fa dopo tre anni di calvario in cui ha subito quattro invadenti e dolorosissime operazioni chirurgiche per risolvere il serio infortunio occorsogli all’omero, più le numerose ricadute, che l’hanno chiaramente tenuto lontano per molto tempo dalle corse e per poco non lo costringevano al ritiro definitivo.
Ad Aragon si è rivisto in pista ma la sua gara è durata poco: un paio di brusche frenate dopo aver perso il retrotreno della sua Honda sono costate la caduta prima a Quartararo e poi a Nakagami, costringendo Marquez stesso al ritiro… e lì subito il web si è scatenato bollandolo come finito, come carne da macello e come una mummia rattoppata che farebbe bene a starsene a casa ormai.
Ma se c’è un errore che si può fare nello sport, oltre all’insultare e condannare chi non rispetta le aspettative, è quello di dare per spacciati quelli abituati a vincere perché state pur certi che la fiamma che arde in loro e la loro fame di vittoria in qualche modo li riporterà sulla buona strada, fosse anche solo per un breve periodo.
E Marc Marquez nonostante gli 8 titoli Mondiali vinti, di cui 6 in MotoGP, di fame ne ha ancora moltissima, statene pur certi di questo.
Marc Marquez c’è: in Australia convince tutti, è tornato
Marc Marquez a Phillip Island ha convinto tutti della bontà della sua guida nonostante tutto ciò che gli è capitato negli ultimi tre anni, dimostrandosi ancora formidabile e pericoloso in pista nonostante una Honda che non è più performante e temibile come prima.
Al GP d’Australia il pilota spagnolo si è preso il podio classificandosi secondo, dando le spalle a Pecco Bagnaia per dirne uno, dimostrando a tutti che per il 2023 ci sarà anche lui a concorrere per il titolo, perché a quanto pare può farcela ad arrivare in alto pur senza guidare una motocicletta fortissima, gli bastano i suoi sconfinati talenti.
Marc l’ha anche dichiarato, non si nasconde più, e pur ammettendo che Honda dovrà fare progressi e che lui dovrà migliorare la sua forma fisica l’obiettivo per il 2023 rimarrà il solito che deve porsi un campione come lui: lottare per il titolo, provare con tutto se stesso a vincere e di chance non ne ha certo poche, partendo secondo nei pronostici subito dietro alla Ducati di Pecco Bagnaia.