Molti stanno puntando il dito contro il pilota del Team VR46, satellite di Ducati, che a loro detta si è risparmiato nella lotta con Bagnaia.
Luci e ombre sul Gran Premio d’Australia dove la Ducati sigla un risultato fondamentale per la corsa al titolo e manda così Pecco Bagnaia in testa alla Classifica Piloti, eppure c’è chi ci ha visto del marcio in una griglia stracolma di Desmosedici che a loro detta non hanno spinto più di tanto per attaccare il nuovo leader del Motomondiale. In particolare c’è un pilota sotto accusa.
Il Gran Premio d’Australia corso a Phillip Island cambia totalmente le carte in gioco e ci dà un nuovo leader del Motomondiale: Fabio Quartararo di Yamaha cade, Aleix Espargaro di Aprilia arriva solo nono ed il terzo posto del ducatista Pecco Bagnaia gli basta per prendersi la testa del Mondiale e due gare dal termine.
E fin qui tutto nella norma, perché che Quartararo e Yamaha siano in un momento tremendo, Espargaro non riesca ad essere veloce e Bagnaia voli con la sua Ducati non è affatto strano, ciò che è strano è che se le Desmosedici volano tutte rimane il dubbio sul perché alcune lottino strenuamente ed altre sembrino risparmiarsi.
In molti hanno notato questa cosa ed in altrettanti hanno puntato il dito contro il giovane talento Marco Bezzecchi del Team VR46, asso agli ordini di Valentino Rossi e motorizzato anch’esso Ducati con una bella e fiammante Desmosedici sotto al sedere, reo a detta degli accusatori di non aver voluto attaccare Pecco Bagnaia quando stazionavano uno in terza posizione ed uno in quarta piazza (ordine d’arrivo del GP) nonostante il ragazzo fosse velocissimo e pronto a mangiarsi l’attuale leader del Motomondiale.
A sottolineare questa cosa, non volutamente certo, ci ha pensato il compagno di squadra Luca Marini che della gara di Bezzecchi terminata al quarto posto ha detto: “Credo che Marco potesse fare anche di più, penso non abbia voluto attaccare Pecco e prendersi rischi“. Apriti cielo.
Dunque ci risiamo, perché è già capitata una situazione simile, Marco Bezzecchi si è risparmiato o no? Forse la vera domanda da porsi è se Bezzecchi abbia fatto moralmente bene o meno a farlo, per rispetto del suo talento e non per una questione illegittima…
Forse sì, forse no, finché Ducati non dà un ordine preciso di team via radio di lasciar passare Bagnaia senza attaccarlo non avremo mai la certezza in merito, inoltre va detto che nelle corse funziona così da sempre e perciò è anche strano lamentarsene oggi: Schumacher ha vinto fior di mondiali aiutato da Barrichello, così come Hamilton coadiuvato da Bottas, per fare un esempio di Formula Uno.
Ducati ha il diritto di tutelare Pecco Bagnaia e sarebbe anche il caso che un ordine del genere venisse emanato chiaramente, perché settimane fa il duello fratricida tra l’attuale leader ducatista ed Enea Bastianini, suo futuro compagno in Ducati e oggi pilota del team satellite Gresini Racing, per poco non costa caro in termini di risultati a Bagnaia.
Comunque sia, i piloti dei team satellite sembrano non voler aggredire Bagnaia in pista e noi non ci vediamo nulla di male, anzi una furba strategia piuttosto, e tali critiche sono state rivolte anche a Johann Zarco settimane fa.
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