GP Australia, che rischio: scoppia airbag ma lui continua a correre

Un misto di coraggio e incoscienza hanno guidato il pilota di Ducati che con un airbag gonfio ha continuato a correre al GP d’Australia.

Cosa sente un pilota in sella al suo bolide lo sa solo lui, così come cosa si prova a guardare in faccia la morte quando si cade rovinosamente è un’emozione che solo chi va a duemila all’ora per lavoro può comprendere e spiegare, forse neanche così facilmente: ne sa qualcosa l’asso del team satellite di Ducati che nonostante l’esplosione di un airbag ha portato a casa una gara spaziale.

Enea Bastianini
LaPresse

I piloti sono tutti atleti estremamente coraggiosi, questo perché che si tratti di MotoGP, Superbike, Formula Uno, NASCAR o IndyCar Series si tratta comunque di persone che scelgono di mettere tutto il loro talento al servizio di determinazione e incoscienza che li porteranno a sfidare velocità supersoniche per il diletto dello spettatore e per la loro fame di emozioni forti e vittorie.

Alle volte ci si potrebbe fermare un attimo prima? Forse sì, ma se non si è mai saliti su una motocicletta e non si è mai corso sfidando i propri limiti e quelli di un fantasmagorico prototipo su due ruote allora non lo si potrà mai capire.

Uno di questi piloti che fonde a meraviglia incoscienza e coraggio è senza ombra di dubbio Enea Bastianini, giovane ventiquattrenne di Rimini asso del Team Gresini Racing col quale sta facevo faville, i quali risultati in questo Motomondiale 2022 lo porteranno l’anno prossimo a correre per il Ducati Lenovo Team ufficiale accanto a Pecco Bagnaia.

Enea Bastianini è soprannominato “La Bestia“, come il Henk McCoy degli X-Men, un po’ per il suono del suo cognome ed un po’ per la sua guida spregiudicata ed aggressiva che finisce per ottenere sempre ciò che vuole dalla pista.

Enea Bastianini a Phillip Island ha dato ulteriore prova della sua incoscienza mista a coraggio e talento quando ha proseguito a correre senza battere ciglio sul difficile tracciato australiano nonostante fosse quindicesimo in pista e soffocato nelle retrovie dall’estremo traffico, situazione complicata alla quale si è andato ad aggiungere il gonfiamento iniziale e l’esplosione successiva dell’airbag della sua tuta che l’ha chiaramente destabilizzato un attimo.

Esplode l’airbag, Bastianini si ritira? Macché, fa un figurone

Sei dietro in pista e ti si gonfia un airbag della tuta mentre guidi, che fai? Ti fermi, o se scegli di proseguire la gara quantomeno ti fermi una volta che quell’airbag addirittura esplode.

Si è fermato Enea Bastianini ritirandosi dalla corsa di Phillip Island? Macché, il talento del Team Gresini Racing ha tirato dritto e se ne è infischiato prendendosi tutti i rischi del caso, sceso per altro in diciassettesima posizione dopo questo problema ha abbassato la testa ed ha corso alla stragrande rimontando fino alla quinta posizione, prendendosi gli applausi da parte di tutti.

Sceso dalla Desmosedici ha così commentato l’accaduto La Bestia: “Ho fatto una sbacchettata al secondo giro e mi è esploso l’airbag, quindi ho fatto un giro e mezzo con l’airbag gonfio ed ho perso molte posizioni ma sono contento“. Beh, complimenti a Enea, tutti noi ci saremmo fermati ed infatti non siamo dei campioni di MotoGP.

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