La triplice alleanza formata da George Russell, Fernando Alonso e Pierre Gasly è sul piede di guerra: l’obiettivo è muoversi contro FIA.
Ormai è chiaro a tutti quanti che tra i protagonisti della Formula Uno, che si tratti di piloti o tifosi finanche a telecronisti e membri delle scuderie, e la Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) non scorra decisamente buon sangue, e proprio i piloti non perdono occasione per scagliarcisi contro: a tal proposito in quel di Suzuka è nata una triplice alleanza che si è schierata apertamente contro le decisioni prese da FIA.
Sembra una di quelle storie da fine ottocento, quelle che si leggono sui libri di storia che raccontano di patti militari e alleanze nate sul finire del diciannovesimo secolo… e in realtà ci assomiglia molto anche se qu siamo in Formula Uno, nel campo delle corse automobilistiche di monoposto a ruote scoperte.
Una triplice alleanza è stata stipulata figurativamente da un po’ di tempo e proprio nel weekend di corse disputato a Suzuka, in Giappone, ha preso realmente forma entrando in azione come fosse stabilito da un patto militare che quando qualcuno dell’alleanza è in difficoltà gli altri arrivano per soccorrerlo.
La triplice alleanza della Formula Uno vede tre piloti uniti oggi contro la Federazione, ritenuta la nemica principale degli assi stessi in pista, e stiamo parlando di George Russell, Fernando Alonso e Pierre Gasly.
Rispettivamente fantini di Mercedes, BWT Alpine (ancora per poco dato che Alonso a fine stagione migrerà in Aston Martin) e AlphaTauri, i tre piloti era da un po’ che si annusavano facendosi reciproci complimenti e difendendosi a vicenda davanti ai microfoni, fin quando non è stato chiaro a tutti che dalla loro amicizia era nata una sorta di triplice alleanza.
Al caotico e complicato Gran Premio del Giappone poi i tre alleati in questione sono realmente intervenuti l’uno per difendere l’altro, in particolare Fernando Alonso e George Russell terminata la corsa si sono schierati apertamente dalla parte di Pierre Gasly ingiustamente colpito da penalità inferta da FIA.
A Suzuka la FIA ha inferto a Pierre Gasly ben venti secondi di penalità in gara, retrocedendolo in ultima posizione perché reo di non aver rispettato i limiti di velocità imposti in avvio di corsa quando è stata esposta la bandiera gialla e poi quella rossa, ma in realtà Gasly stava solo riaccodandosi al gruppo e l’ingresso di Gru mobili in pista con scarsa visibilità hanno anche messo in pericolo di vita l’asso francese di AlphaTauri.
Venuti a conoscenza della penalità data a Pierre Gasly subito George Russell e Fernando Alonso si sono schierati dalla sua parte, difendendolo.
L’asso britannico di Mercedes ha così dichiarato in merito: “Non esiste una regola che dica esattamente quanto velocemente devi andare dietro la Safety Car, spingeva per annullare il gap“.
L’asturiano veterano di BWT Alpine anche ha detto la sua a riguardo: “Non si può rimproverare nulla a Pierre, consociamo la velocità e abbiamo il controllo del mezzo… semmai non ci aspettiamo di vedere trattori sul circuito“.
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