GP Suzuka, che disastro: FIA la combina grossa, piloti furibondi

Il Gran Premio del Giappone 2022 passerà alla storia come la grande debacle di FIA: a Suzuka la Federazione sbaglia tutte le decisioni prese.

Non c’è più feeling tra la Federazione che gestisce il circus della Formula Uno e tutti i suoi componenti: tifosi, appassionati, dirigenti, piloti, membri vari dei team, analisti e telecronisti sono tutti uniti contro la FIA, ritenuta ormai inadatta, disorganizzata e anche piuttosto faziosa. A Suzuka ha preso forma l’ennesima grande debacle di FIA che ha sbagliato tutto ciò che poteva effettivamente fallire, dando vita a numerose polemiche.

GP Suzuka
LaPresse

Ormai è guerra aperta tra FIA e tutte le parti in causa dell’ambiente Formula Uno, dai tifosi a casa ai piloti in pista, dai telecronisti in studio ai meccanici, ingegneri e dirigenti dei vari team, ormai sono tutti schierati apertamente contro la Federazione e a Suzuka abbiamo avuto l’ennesima figuraccia organizzativa.

FIA ha sbagliato la qualunque in quel del Gran Premio del Giappone, iniziando proprio dallo start della gara stessa: il warm up aveva evidenziato sin da subito la copiosità dell’acqua scesa sul circuito di Suzuka che aveva reso realmente impercorribile il tracciato, pertanto sin da subito si sarebbe dovuto evitare di partire (quantomeno partire con l’obbligo di gomme da bagnato) ed infatti dopo appena due giri e mezzo è stata esposta la bandiera rossa.

Sotto regime di Safety Car poi sono state fatte uscire sul tracciato, con ancora le monoposto in pista a girare per compattarsi, due Gru mobili e un trattore per rimuovere le monoposto incidentate e la cosa ha fatto infuriare i piloti in quanto hanno generato una situazione estremamente pericolosa per chi girava ancora in pista con visibilità estremamente ridotta (mancando di rispetto alla memoria di Jules Bianchi e mettendo in pericolo i piloti).

L’ennesima figuraccia FIA l’ha fatta poi a fine Gran Premio, quando a distanza di cinque minuti dal termine della gara è arrivata l’ufficialità di una truffaldina e ridicola penalità inflitta a LeClerc per aver tagliato l’ultima chicane, aggiungendo però non c’è stato alcun guadagno di posizioni o avvantaggiamenti rispetto al rivale Checo Perez col quale stava battagliando a pochi metri dal traguardo.

Inoltre va detto che per affibbiare la penalità FIA ha impiegato solo pochi minuti mentre settimana scorsa, proprio per colpire Sergio Perez, ci ha invece impiegato quattro ore per comunicare inoltre una sanzione senza ripercussioni.

GP Suzuka, investigazione parallela: la FIA punirà chi ha imbrogliato?

Da due settimane a questa parte tiene banco la questione sforamento del Budget Cap da parte di Red Bull e Aston Martin, questione venuta fuori a Singapore, e mentre a Suzuka si correva in pista nelle stanze con i tavoloni la Federazione dibatteva politicamente e legalmente sul da farsi.

Le scuderie rivali esigono sanzioni serie contro chi ha imbrogliato con i conti, mentre FIA predica calma al fine di studiare al millesimo la situazione e procedere nell’infliggere le giuste sanzioni senza incappare in scivoloni o cedere a pressioni di terzi.

Ciò che è emerso in Giappone è che FIA sembrerebbe orientata sul dare solamente sanzioni come multe alle due scuderie investigate, cosa che non starebbe bene a nessuno nel circus se non proprio a Red Bull e Aston Martin.

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