La gara di Oliveira, è stata disputata praticamente all’ultimo respiro. Di fatti, per via di un problema esterno a lui, stava per perdere.
Con grande merito, Oliveira non si è fatto prendere dal panico. Anzi, ha disputato addirittura una delle sue gare migliori sotto vari punti di vista. Nonostante le condizioni non fossero affatto favorevoli, non si è perso affatto d’animo. Ha messo in mostra le sue migliori peculiarità, ed è riuscito a primeggiare rispetto alla folta platea di avversari.
Questa, è sicuramente una cosa che gli fa onore. Un pilota che, tendenzialmente, è sempre stato un po’ troppo restio alle luci della ribalta. Si può parlare di limiti tecnici, o limiti caratteriali probabilmente. Ma la realtà, almeno fino a contrordine, è sempre stata diversa.
Il pilota targato KTM, si è aggiudicato un verdetto fondamentale per duplici motivi. In primis, per la sua classifica. Classifica che, come era facile intuire, non è mai stata particolarmente entusiasmante prima di questa vittoria gloriosa.
In secondo luogo, per il suo status morale. Arrivare a primeggiare in una gara così impegnativa, è sicuramente un ottimo pretesto per continuare a fare bene ed impegnarsi di conseguenza. Dal suo esordio, avvenuto nell’ormai lontano 2011, sono passate tante gare.
Ma in nessuna di queste, era mai emerso un “piglio” così battagliero da parte sua. Un Oliveira particolarmente sugli scudi, si potrebbe dire. E in questo senso, gli avversari temono l’arrivo di un nuovo pericolo in pista. Il podio, condiviso con Miller e Bagnaia, ha visto anche altri aspetti.
Per esempio, un Fabio Quartararo sempre più in apprensione. Il motivo è molto semplice. Il gap di punteggio fino a poco tempo fa risultato incolmabile, adesso si è notevolmente ridotto. Questo, per via di alcune responsabilità dello stesso detentore di tale vantaggio.
Ovviamente, ogni gara ha una storia a sé stante. Pertanto, i processi alle intenzioni servono a poco. Così come non servirebbero a prescindere, chiaramente.
In tutti gli sport che vedono coinvolti i motori, il circuito bagnato è sempre un dilemma: non per Oliveira, fortunatamente. Anzi, ha dimostrato come sia stata proprio questa situazione avversa, ad avergli fatto compiere il salto determinante per vincere.
Come si può evincere da questo tweet, il pilota lusitano ha sfruttato le condizioni avverse del terreno per emergere rispetto ai concorrenti. Una mossa straordinaria, degna dei migliori fuoriclasse di categoria.
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