La scuderia Aston Martin risorge in pista a Singapore siglando due ottimi risultati, ma nel mentre cresce il sospetto di brogli di bilancio.
Mentre il sole torna a splendere altissimo sulle monoposto in pista della Aston Martin che tornano a siglare in contemporanea due risultati eccellenti al Gran Premio di Singapore, una nube nerissima chiamata investigazione si attesta sulla testa della scuderia rea di aver imbrogliato con i conti del Budget Cap, almeno così sembrerebbe. FIA si pronuncerà a breve ma sul recente passato e sul presente di Aston Martin al momento convivono luci e ombre.
Il Team Principal di Aston Martin, il fidato Mike Krack uomo imprescindibile del patron Lawrence Stroll, in settimana l’aveva detto che gli sviluppi stavano andando a segno e che le loro monoposto stavano trovando finalmente i giusti assetti per concorrere in Top 10 e così è stato.
La scuderia verde smeraldo di Silverstone nel Gran Premio di Singapore ha fatto la voce grossa combattendo ad armi pari con scuderie ben più quotate e siglando due ottimi risultati: Sebastian Vettel si è attestato ottavo e Lance Stroll si è preso la sesta piazza, ma la vera notizia è che l’asso tedesco ha messo dietro Lewis Hamilton (ottavo) e Valtteri Bottas (undicesimo) mentre il pilota canadese ha messo la sua monoposto davanti a quella di Max Verstappen (settimo).
L’assetto c’è, le migliorie vanno e gli sviluppi hanno potenziato la AMR22, perciò la monoposto del 2023 partirà da buonissime basi e come detto da Krack sarà decisamente più competitiva di quella di quest’anno che se tutto dovesse andare per il meglio non prenderà più della settima posizione nel mondiale Costruttori.
Il futuro sembrerebbe roseo e luminoso per Aston Martin, dunque, ma mentre Stroll Sr e Krack festeggiavano in quel di Marina Bay i risultati di Vettel e Stroll Jr ecco che dal web uscivano prepotentemente delle ombre nerissime che hanno oscurato il cielo della scuderia britannica: secondo diversi rumor FIA starebbe indagando su dei brogli fatti con il Budget Cap risalenti al 2021 ed anche al 2022.
Cominciamo col dire che queste ormai sono più che voci, FIA ha ufficializzato che c’è una indagine in corso e che a metà settimana si pronuncerà sui presunti brogli fatti da Red Bull e Aston Martin che a quanto pare avrebbero più o meno sforato il Budget Cap stabilito per le stagioni 2021 e 2022.
Mike Krack si è così espresso in merito: “Siamo stati sorpresi di leggere il nostro nome in questa vicenda. Non pensiamo di aver fatto nulla di gravemente sbagliato…“, parole stonano un pochino soprattutto nel finale, e che soprattutto vanno a cozzare con la questione portata avanti anche da Christian Horner dell’interpretazione del regolamento, come se avessero effettivamente sforato perché poco chiare le linee guida del modello Budget Cap presentato da FIA e Formula Uno.
Difficile dire ora cosa rischia Aston Martin, bisognerà aspettare di capire l’entità dello sforamento, anche se decurtazione di punti, multa e limitazioni al tetto futuro sembrano essere le sanzioni più gravi previste per loro al momento.
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