Valtteri Bottas stavolta si infuria davvero e fa luce su un problema fisico che la F1 genera a tutti quanti, dai piloti ai membri del team.
Valtteri Bottas si è sempre distinto all’interno del circus della Formula Uno come un ottimo pilota ed un bravissimo ragazzo, uno estremamente serio e professionale un po’ come tutti gli uomini del Nord Europa, ma stavolta Woodman ha perso le staffe denunciando un serio problema che la F1 genera a tutti quanti, dai piloti ai membri del team, chiedendo sforzi sovrumani.
Essere un pilota di Formula Uno comporta sicuramente uno sforzo importantissimo a livello mentale e fisico, questo perché non solo devi prepararti a dovere per resistere a pressioni disumane sia fisiche che ambientali, ma anche perché devi spesso spingerti oltre ogni limite per ottenere anche solo una posizione in più, inoltre c’è sempre la questione del rischio che pende sulla tua testa, perché sempre di corse a mille all’ora parliamo.
Come è importante per i piloti lo sforzo è proibitivo anche per meccanici, gommisti ed ingegneri che per i mesi del campionato lavorano incessantemente a sviluppi e migliorie, cercando di ottenere il massimo risultato nel minor tempo possibile.
E proprio per loro si sta battendo Valtteri Bottas dopo che la Formula Uno ha emanato ufficialmente il calendario del 2023: la stagione più lunga di sempre con 24 tappe a calendario, troppe per Bottas che ha chiesto di non alzare ulteriormente in futuro il numero delle gare fermandosi massimo a 25.
Per Valtteri Bottas la F1 sta esagerando, chiedendo sforzi disumani ai piloti ma soprattutto ai membri dei team, e proprio per loro si è infuriato coi vertici del circus difendendoli a spada tratta: “un limite deve esserci: per i team diventa impegnativo anche fisicamente, non tanto per noi piloti quanto per il personale che arriva molto prima e parte dopo“.
Non ha tutti i torti Woodman, anzi non ne ha per nulla, ok il business e lo spettacolo ma così diventa proibitivo… eppure proprio Valtteri Bottas sembra avere due soluzioni in mente per assecondare questo cambiamento.
Valtteri Bottas, controffensiva: due proposte a FIA per sostenere gli sforzi fisici
Il buon Woodman è stato chiaro: così non va, così diventa insostenibile fisicamente sia per i piloti che per tutti i membri del team, così non si migliora lo spettacolo ma si allunga l’agonia e basta.
Perciò come fare? Da una parte servono più introiti, perciò più tappe, più spettacolo e più corse, dall’altra serve ricaricare le pile e far respirare i team, e proprio Valtteri Bottas sembra aver dato alla FIA due soluzioni.
La prima è aumentare i membri che lavorano nelle scuderie rimpolpando un pochino il Budget Cap per squadra, così da dividere meglio i compiti e poter portare avanti più sviluppi e più aggiornamenti, la seconda è quella di ridurre i weekend di gara a soli due giorni diminuendo drasticamente le sessioni, portando più Sprint Race e meno qualifiche e libere.