Vi siete mai chiesti quanto guadagnano gli arbitri dei vari campionati e coppe? Ed il resto della terna e gli uomini al VAR? Ecco le cifre.
Spesso sentiamo parlare, o ci informiamo direttamente in quanto curiosi e tifosi, di quanto guadagnano calciatori sia della nostra Serie A che di altri campionati, ma raramente ci fermiamo a pensare a quanto percepiscono annualmente e a partita i vari arbitri, addetti VAR, quarto uomo e guardalinee che le partite di calcio che seguiamo le arbitrano. Scopriamo cifre, differenze e bonus vari percepiti dalle terne arbitrali.
Ormai abbiamo la nausea della frase “i calciatori guadagnano troppo“, come se poi questi soldi glieli dessimo noi invece che una società gestita da privati indipendenti, pertanto a noi non dovrebbe fregare o quantomeno non dovrebbe indignarci la cosa, ma vi siete mai provati a chiedere quanto guadagna un arbitro e tutto il resto della terna?
Coloro che ci fanno dannare per qualche errore di troppo, quelli vestiti diversamente in campo che si beccano le ire di cinquanta milioni di italiani, quelli che difficilmente da piccoli sognavano di essere fischiati e insultati da ottantamila persone per stadio… insomma, i capri espiatori di ogni male calcistico alla fin fine portano a casa belle cifre e tutto lo schifo intorno un po’ se lo dimenticano.
Nella nostra Serie A la retribuzione per giudici ed assistenti di gara è la seguente: cifra base più bonus per ogni partita e distanza percorsa, considerate che gli arbitri esordienti guadagnano fino a 120.000 euro lordi l’anno mentre i più esperti arrivano anche a 200.000 euro lordi a stagione, i guardalinee circa 1.000 euro a partita, gli addetti VAR 1.500 euro a match mentre gli AVAR prendono circa la metà, infine c’è il quarto uomo che percepisce più o meno 500 euro a gara.
Gli arbitri sono così retribuiti: i nuovi partono da base fissa di 30.000 euro mentre gli esperti toccano i 90.000 euro, inoltre per ogni match arbitrato vengono percepiti 3.800 euro lordi. Non dimentichiamoci che ogni arbitro ha un secondo lavoro che pratica durante la settimana, molti dei quali lavorano a partita iva così da non avere orari fissi da rispettare.
Arbitrare nelle coppe europee porta nelle tasche degli arbitri 5.000 euro per ogni match diretto, stessa retribuzione spetta ai direttori di gara che arbitrano Europei e Mondiali di calcio e ulteriori 5.000 euro di bonus vengono elargiti a chi prende parte ai raduni per le suddette competizioni.
In Premier League gli arbitri percepiscono di base tra i 45.000 euro e i 50.000 euro arrivando fino a 83.000 euro l’anno, con un compenso di 1.400 euro per partita; differente invece è in Spagna, Germania e Francia dove gli arbitri vengono pagati caso per caso senza una base uguale per tutti, nella Liga si guadagnano 6.000 euro a match mentre in Bundesliga e Ligue 1 poco più di 3.500 euro per gara.
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