Il ducatista Pecco Bagnaia non riesce a correggere i limiti che gli stanno costando punti per la corsa al Motomondiale che ora si complica.
Pecco Bagnaia in sella alla sua Desmosedici di Ducati vola come il vento e nelle ultime sei gare ha portato a casa quattro vittorie ed un secondo posto, proprio sul più bello però all’ultimo Gran Premio di Motegi ha ripalesato alcuni limiti che ad inizio stagione gli impedirono di piazzarsi davanti in Classifica Piloti: riuscirà a correggerli e a vincere il Motomondiale? Difficile.
Pecco ha venticinque anni quindi non è un veterano, però corre come il vento ed ha coraggio, caratteristiche fondamentali per permetterti di competere in MotoGP, inoltre la Desmosedici fende l’aria e performa a livelli importantissimi.
Pecco Bagnaia e la Ducati sembrano fatti per stare insieme e vincere questo Motomondiale 2022, dunque, eppure non sembra così al momento. Non fraintendiamoci, non è né una debacle né un disastro, ma quando vai così forte vederti scappare dalle mani il titolo mondiale a pochi metri dall’arrivo può bruciarti molto, chiedete al Lewis Hamilton di un anno fa.
Fabio Quartararo è lì inerme, troneggiante al primo posto con 219 punti ma ormai senza vittorie da molto tempo per colpa di una Yamaha che non va più ed ha smesso di performare ad alti livelli… eppure è là, con la metà delle vittorie siglate rispetto a Bagnaia eppure è ancora a +18 punti in classifica sull’asso italiano.
Dove sta sbagliando Pecco? Cosa manca al ducatista per acciuffare quel benedetto pilota francese lassù in vetta? Una risposta ce l’abbiamo e a quanto pare ce l’hanno anche Jorge Lorenzo, Max Biaggi, Casey Stoner e sua maestà Giacomo Agostini: a Bagnaia sta mancando la lucidità del sapersi accontentare, la calma di chi sa che è meglio racimolare qualche punto che rischiare ogni gara per andarsi a prendere il bottino intero, motivo per cui ha vinto il doppio delle gare di Quartararo ma gli è ancora dietro in Classifica Piloti essendo caduto in cinque tappe.
Pecco Bagnaia, la maturazione: fa mea culpa dopo Motegi
Riconoscere i propri errori è il primo passo verso la consacrazione e la maturazione e, come detto, a Pecco Bagnaia manca solo un po’ di lucidità e calma nei momenti chiave della gara perché velocità e coraggio non gli mancano di certo.
Dopo il Gran Premio del Giappone Pecco ha fatto mea culpa per quanto successo allultimo giro di Motegi, dicendo che “sono stato un imbecille” e che in situazioni del genere deve imparare ad essere più freddo senza dover necessariamente attaccare sempre per tutta la gara.
Appena caduto Pecco Bagnaia si è rialzato dalla ghiaia applaudendosi ironicamente per la manovra avventata fatta che gli è costata l’ennesima gara senza punti a calendario