Il Superenalotto torna a regalare una vittoria dopo un’attesa infinita: il vincitore si grodrà una cifra stratosferica.
ll Superenalotto è stato al centro del dibattito degli ultimi tempi, e continuerà ad esserci. A tenere banco, il jackpot da record raggiunto: oltre 270 milioni di euro. Mai lo Stato aveva potuto proporre una cifra simile, perché mai era trascorso così tanto tempo tra una vittoria e l’altra.
La caccia al famigerato “6” è durata tutta l’estate, e ha spunto il Superenalotto sotto i riflettori, non solo italiani. Ma come funziona esattamente uno dei giochi d’azzardo più diffusi in Italia? Ci sono alcune dritte che occorre sapere per avventurarsi alla ricerca della schedina vincente.
Anzitutto, essendo un gioco d’azzardo, il giocatore parde in svantaggio rispetto al Superenalotto. Le probabilità di vittoria sono sempre molto basse, con milioni di giocate che arrivano da tutto il paese ogni giorno, e che hanno tutti lo stesso fine: sbancare e cambiare completamente la propria vita.
Oltretutto, lo Stato ripropone solo una metà degli introiti del Superenalotto derivanti dall’acquisto delle schedine nel montepremi. Immaginate, dunque, se ci fossero tutti i ricavi derivati dalle vendite nei punti scommesse: avremmo un montepremi che sorpasserebbe i 500 milioni di euro.
Superenalotto, quanto ha vinto il fortunato di Udine?
Ad Udine, lo scorso agosto, una schedina del Superenalotto è tornata a dar gioia ad un giocatore. Tuttavia, quella del friuliano è stata una vittoria minima in confronto alle cifre del jackpot, che all’epoca era già arrivato a toccare i 260 milioni di euro.
Ad ogni modo, la schedina è valsa comunque 10mila euro. Una vittoria di tutto rispetto, che di certo avrà portato gioia e sollievo al fortunato. Intanto, la corsa al jackpot che è arrivato ad oltre 270 milioni continua, con milioni di schedine a caccia del “6”.
L’uomo ad Udine, per sua sfortuna, ha centrato solo un “5”, sfiorando un’impresa che sarebbe entrata negli almanacchi e scalzato l’attuale record del Superenalotto: nella fortuna, un pizzico di sfortuna. Ma sicuramente meglio di nulla.