La Juventus è nell’occhio del ciclone da ormai diverse settimane: fonti vicino all’ambiente avrebbero rivelato un retroscena clamoroso.
Una partenza tanto difficile si fa fatica a ricordarla. Forse non c’è mai stata. La Juventus non è ripartita col piede giusto nella stagione che da qualche settimana ha avuto inizio, e sotto accusa ci sono finiti tutti: dalla dirigenza allo staff tecnico, passando per i calciatori.
La Vecchia Signora ha infatti fallito un’occasione ghiotta. Dopo la débacle con il Benfica in Champions League che ha complicato gioco forza il passaggio del turno, e prima ancora lo stop interno con la Salernitana, la Juventus non ha saputo portar via punti da Monza.
La società in mano a Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, che era a caccia della prima vittoria in Serie A, aveva appena esonerato l’allenatore, Stroppa, e l’exdel match Palladino, che ha preso momentaneamente il suo posto, ha inflitto una pesantissima quanto inattesa sconfitta alla Juventus.
Il tutto, viziato da un’inferiorità numerica per i bianconeri fin dal primo tempo: fallo di reazione di Di Maria, che ha follemente colpito un avversario col gomito facendosi espellere. Il Fideo ha già chiesto pubblicamente il perdono, specie ai suoi tifosi, ma il suo gesto ben inquadra una situazione paragonabile quasi a quella del Titanic: una squadra allo sbando che sta affondando, col suo timoniere incapace di riprendere le redini.
Juventus, Allegri è confermato: fiducia da parte della società
Ad avere del clamoroso, infatti, è la permanenza di Allegri sulla panchina della Juventus. Non è mai una grande idea cambiare allenatore in corsa, ma i bianconeri sono reduci da una stagione deludente chiusa al 4° posto e senza aver vinto alcun trofeo per la prima volta dopo dieci anni e sono partiti anche peggio quest’anno.
Dopo un calciomercato fatto di grandi nomi, più o meno validi in rapporto qualità-prezzo ma assolutamente funzionali all’idea di gioco di Allegri, l’inversione di rotta è il minimo che ci si possa attendere. E molti erano convinti che potesse addirittura arrivare l’allontanamento del tecnico livornese.
Invece, proprio come confermato da Arrivabene prima della garain trasferta col Monza, la Juventus ripone completa fiducia in Massimiliano Allegri. La società bianconera crede fermamente che cambiare in corsa si un “suicidio” dal punto di vista tecnico. A gravare, senz’altro, è anche il lauto stipendio che l’allenatore percepisce: circa 9 milioni di euro netti l’anno.
Insomma, esonerarlo non darebbe la certezza di incominciare ad ottenere risultati e soprattutto manderebbe a casa un allenatore che la Juventus continuerebbe a pagare comunque per i prossimi due anni di contratto rimanenti.
