Il super dirigente Helmut Marko fa luce sul futuro di AlphaTauri e dei nomi che sono in orbita per la scuderia di Faenza in vista del 2023.
Quando parla Helmut Marko facciamo tutti silenzio, questo perché l’alto dirigente di Red Bull è un uomo rispettabile, schietto e duro, uno talmente in alto da sapere tutto della scuderia austriaca e della sua AlphaTauri satellite, di cui recentemente ha chiarito il futuro parlando anche dei nomi che le orbitano intorno per il ruolo di pilota nel 2023.
Non è proprio tra le persone più dolci, malleabili e pazienti del pianeta Helmut Marko, è sicuramente un uomo duro e potente e la sua figura è così austera da esser rispettata ed in parte temuta da tutto il circus della Formula Uno.
Helmut Marko è un super dirigente, consigliere e membro di altissimo livello della scuderia Red Bull dove per estensione ha voce in capitolo anche su AlphaTauri, team satellite con sede a Faenza della scuderia austriaca.
Recentemente Marko ha parlato a ruota libera di AlphaTauri del futuro prossimo che spetta alla scuderia per il 2023, chiarendo chi è in lizza per guidare la loro monoposto e chi non è più preso in considerazione.
Helmut Marko ha immediatamente chiarito che AlphaTauri ha interrotto le trattative col pilota americano Colton Herta, questo perché l’asso americano di IndyCar non possiede la Superlicenza per correre in Formula Uno e dunque per accoglierlo in squadra sarebbero dovuti entrare in guerra con FIA, e gli sgarbi politici tra amici non piacciono a nessuno.
Il dirigente anziano di Red Bull si è comunque detto sconcertato di come un pilota americano vincitore di sette gare in IndyCar debba ottenere una sorta di patentino a punti per poter correre, a suo avviso infatti questa regole blocca l’avvicinarsi alla F1 di molti talenti che farebbero bene al circus (anche perché Herta è americano e negli USA si correranno tre GP dal 2023).
Helmut Marko fa chiarezza: quali nomi sono buoni per AlphaTauri 2023?
Pochissimi, anzi, uno solo a quanto pare. Helmut Marko pare aver bocciato tutti i giovani talenti del Red Bull Junior Team, a sua detta non pronti per la Formula Uno e non certo impressionanti quando testati.
Perciò in AlphaTauri non c’è ancora posto per Liam Lawson, Jehan Daruvala, Ayumu Iwasa e Dennis Hauger, giovani rampanti che rimarranno in Formula Due a farsi le ossa prima di tentare una complicata salita di categoria.
Per Helmut Marko il nome buono per AlphaTauri è solo uno: Pierre Gasly, attuale pilota della scuderia di Faenza e volenteroso di spiccare il volo ed andare in BWT Alpine, ma col contratto in essere fino al 2023 e l’assenza di un sostituto di livello il francese pare rimarrà nel team satellite di Red Bull.