La Red Bull non perde tempo e allaccia i contatti col fresco campione del mondo di Formula Due per tesserarlo con il loro team satellite.
In Red Bull la sanno lunga e non si fanno mai prendere in contropiede né trovare spaesati, questo perché Helmut Marko e Christian Horner la guidano col pugno di ferro e con programmazione studiata al millesimo, perciò ecco che il team prossimo campione del mondo di Formula Uno approccia con un pilota campione del mondo, di Formula Due stavolta, per portarselo tra i loro ranghi e farlo correre col loro team satellite.
Sono troppo furbi in Red Bull e troppo preparati per farsi scappare un grande talento o farsi cogliere impreparati, perciò quando il dovere chiama i forti dirigenti Marko e Horner del team rispondono presente: ci sono due situazioni che vanno risolte col team satellite AlphaTauri e sono all’opera per ultimarle nel breve periodo, così da conoscere presto il futuro ed iniziare a progettarlo.
Situazione uno: Colton Herta, il designato per sostituire il partente Pierre Gasly, non otterrà la Superlicenza per correre in Formula uno, perciò che fare? Virare su un altro profilo o bloccare la trattativa co BWT Alpine e tenere Pierre Gasly? Con un contratto fino al 2023 verosimilmente senza Herta il buon Gasly rimarrà in AlphaTauri.
Situazione due: Yuki Tsunoda è un completo disastro, perciò andrà sostituito e fine stagione ed avendo il contratto in scadenza non sarà un problema. Chi prenderà il suo posto? Il nome appare scontato ed in contatti sono stati già allacciati: Felipe Drugovich, pilota brasiliano classe ’00 della MP Motorsport e fresco campione di Formula Due, sarebbe il designato ideale per dare ad AlphaTauri un asso giovane e vincente.
Felipe Drugovich se l’è inizialmente giocato con Theo Pourchaire della ART Gp e con Logan Sargeant della Carlin Motorsport il titolo mondiale, a più o meno a metà stagione si era già capito l’andazzo quando in sei tappe il brasiliano aveva vinto ben quattro corse ed era andato a podio in altre due occasioni.
Red Bull vuole Drugovich: AlphaTauri competitiva nel 2023?
Ci si sta lavorando molto per rendere competitiva la AlphaTauri nel 2023, questo perché i risultati sono oltremodo deludenti e persino Haas e Alfa Romeo al momento sono sopra il team satellite di Red Bull in Classifica Costruttori, inaccettabile se si vuole cavare qualche ragno dal buco.
Pierre Gasly guida bene e merita una macchina migliore di questa, mentre Yuki Tsunoda ha causato più danni che altro fin qui e non verrà riconfermato apposta. Felipe Drugovich e Pierre Gasly sarebbero una buona coppia di piloti per AlphaTauri? Sì, indubbiamente, ma serve che Red Bull metta seriamente mano alla Power Unit e renda così il suo team satellite combattivo e competitivo, altrimenti è inutile tenerlo in piedi.