L’Nba teatro di uno scontro verbale senza precedenti: LeBron James preso a parole da un collega, come la prenderà?
A volte, è naturale, i dissidi di campo restano anche nelle interviste post-gara. Questo accade in ogni sport, specie quando il livello è alto, la posta in gioco si alza e l’agonismo fa da padrone. Lo sa anche l’Nba, lo sport più seguito negli Stati Uniti.
A prendersi le prime pagine, però, non sono state delle dichiarazioni del dopo gara. Stavolta, infatti, la tematica toccata è ben più complessa e generale, che non riguarda direttamente lo sport ma è, invece, un argomento che interessa tutto il mondo in tutti i settori, inclusa l’Nba.
Il fulcro del discorso è infatti stato il Covid-19, che da oltre due anni e mezzo tiene sotto scacco il mondo e solo negli ultimi mesi pare aver frenato la sua mortale corsa anche grazie ai vaccini, una soluzione adottata da molti, Nba inclusa.
Il protagonista principale è stato LeBron James: il campione statunitene ha rilasciato alcune, opinabili dichiarazioni che hanno fatto discutere un po’ tutti. Non ha tardato ad arrivare la risposta di un suo illustre collega, che ci è andato giù pesante: ecco cos’è successo.
Nba, Kanter al veleno contro LeBron: “Non è un esempio”
La questione risale a poco meno di un anno fa. Al centro del dibattito ci finì LeBron James, icona della pallacanestro e dell’Nba, appena vaccinatosi contro il Covid-19 assieme a tutta la sua famiglia. Il campione statunitense aveva poi rilasciato alcune dichiarazioni proprio in merito al vaccino.
“Dopo aver fatto alcune ricerche, ho deciso con la mia famiglia di vaccinarmi, di vaccinarci. Ma è un qualcosa di personale, che riguarda me, noi, non di certo gli altri”, aveva affermato LeBron. La stella dei Cleveland Cavaliers era parso infatti preoccupato nei confronti del vaccino.
“Non è una questione politica, di razzismo o simili. Si tratta del proprio corpo ed ognuno deve fare ciò che ritiene essere il meglio per sé”, aveva concluso ai tempi, scatenando l’indignazione di chi voleva usasse la sua posizione di fama e notorietà per incoraggiare al vaccino.
La prima e pesante risposta è arrivata da un collega di LeBron, come lui cestista in Nba che ha disputato l’ultima stagione ai Boston Celtics: Enes Kanter. Lo statunitense d’origine turca non ci è andato leggero, redarguendo The King: “Uno con la sua influenza avrebbe dovuto incoraggiare le persone a vaccinarsi, invece è stato ridicolo. Dovrebbe essere un esempio: spero che la sua scelta abbia comunque convinto persone a salvarsi e salvare vite”.