Storia assurda vicino Bologna: ruba un Gratta e Vinci che dà esito positivo alla fidanzata, poi sparisce e viene successivamente condannato.
Ennesima storia assurda che vede come protagonisti l’avidità sconfinata dell’uomo e la brama di ricchezza che dà il dio denaro: in provincia di Bologna un uomo ha rubato un biglietto vincente del Gratta e Vinci, è successivamente sparito nel nulla prima di esser beccato e condannato ad un anno di reclusione per truffa e appropriazione indebita.
Il dio denaro offusca le menti e limita il processo di razionalizzazione del nostro cervello, di conseguenza peggiora la nostra persona e ci spinge ad essere ciò che magari non siamo. Ne sono la prova le infinite storie assurde che ruotano intorno alle vincite di biglietti Gratta e Vinci, lotterie, bingo e quant’altro, storie che sporcano la reputazione di persone che mai avremmo potuto immaginare vederle spingersi a tanto.
Le vincite danno alla testa, chiedetelo a quella povera donna parzialmente invalida che in provincia di Bologna è stata vittima di una storia tremenda che le ha causato non pochi problemi. La donna (già vedova) si era fidanzata da poco con un cinquantunenne e mai avrebbe potuto pensare che il mostro si celasse dietro l’uomo che amava, fatto sta che il qui presente compagno l’ha truffata rubandole tutto.
Nel 2016 la donna vinse un Gratta e Vinci da cinquecento mila euro e da lì il suo compagno iniziò ad essere strano, pretendendo spesso soldi e chiedendole in prestito numeroso denaro: la donna innamorata acconsentì e nel giro di due mesi si privò di tutti i suoi risparmi, circa trentacinque mila euro, che consegnò al suo compagno.
Successivamente l’uomo trafugò dalla cassaforte il biglietto vincente proprio quando la donna era finalmente pronta ad andare a ritirare la vincita di mezzo milione, ed in un batter d’occhio si dileguò fuggendo col tagliando grattato e lasciando la donna sola e senza un centesimo.
Il Gratta e Vinci rubato: quanto è costato all’uomo il furto?
La fuga è comunque durata poco perché l’uomo reo di aver rubato il biglietto vincente è stato rapidamente denunciato e trovato: il giudice ha ordinato un anno di reclusione per l’uomo condannandolo per truffa e appropriazione indebita, inoltre l’ha costretto al risarcimento della somma rubatagli dai risparmi ed alla ovvia consegna del biglietto vincente che non spettava certo a lui.
Non è la prima storia che si sente così e non sarà l’ultima, il gioco è un problema sociale enorme così come lo è l’avidità che il denaro causa e alimenta nelle persone, altrimenti non è razionale credere che un fidanzato possa arrivare a truffare la propria compagna vedova e disabile pur di spillarle fino all’ultimo centesimo.