La Nissan, oltre dieci anni fa, propose sul mercato una vettura davvero unica: ecco com’è andata con gli automobilisti.
Nel 2007, la Nissan tentò di risollevare le proprie sorti attraverso un’auto a dir poco stramba, unica e, per certi versi, stilosa. La Casa giapponese partorì l’idea che prese forma nella Bevel, che sul mercato riscontrò pareri discordanti e che a distanza di anni ancora fa discutere: la ricordate?
Una vettura, la Nissan Bevel, pensata per persone tra i 40 e i 60 anni, per il loro tempo libero e, perché no, con qualche animale domestico a carico. Non serve essere parte di un’équipe di una casa automobilistica per rendersene conto: un crossover capiente, ma con diverse particolarità che hanno lasciato di stucco il mercato più di dieci anni fa.
Nissan Bevel, l’asimmetria fa discutere: ecco perché
A rendere ancor più intrigante l’auto, oltre alla suo concept alquanto soggettivo e di certo non piacevole per tutti, è stata l’asimmetria. O meglio, le asimmetrie. Sì, perché la Nissan Bevel, oltre a presentarsi con uno strano colore di serie (marroncino, simile ad un gianduiotto), era anche asimmetrica, in più zone.
Anzitutto, la Nissan Bevel presentava una sola, grande porta sul lato del guidatore, a differenza delle due sul fronte passeggero. A questo, però, si aggiungevano griglia e paraurti anteriori non in simmetria con griglia e paraurti posteriori.
Insomma, una sfaccettatura unica e che non tutti hanno apprezzato ai tempi. La Nissan modellò la Bevel sulla Airstreamer della Ford: tanto diverse da somigliare, in fin dei conti, osservandole per bene. A differenza della Casa statunitense, però, quella giapponese diede un taglio vintage alla sua vettura anziché omologarsi al design moderno dell’epoca.
Il richiamo agli anni 70 della Nissan Bevel è, per l’appunto evidente, seppur la declinazione fosse moderna per l’epoca. Una sorta di furgonetta portavalori agli occhi dei più vissuti, che ha avuto qualcosa in comune anche con la Daily.
Una vera e propria chicca che però non catturò il cuore di tutti gli automobilisti: chissà a cosa pensò la Nissan progettandola, e considerando che ai tempi le occorreva una sterzata netta per riprendere la giusta strada nella vendita di vetture sul mercato.
E voi, ricordatela Nissan Bevel? Cosa ne avete pensato all’epoca e, ad oggi, avete cambiato il vostro parere?