Un “5+1” che ha finalmente riportato alla vittoria nel Superenalotto: il vincitore si è lasciato intervistare e ha svelato il suo segreto.
Sono settimane, ormai, che non si parla d’altro: il jackpot del Superenalotto è il più alto della storia. Arrivato ormai a toccare la cifra record di 260 milioni di euro, qualche giorno fa ha regalato una gioia a Parabiago, un piccolo comune nella città di Milano.
Il fortunato vincitore si è intascato ben 714mila euro grazie ad una sestina, la classica “5+1“, che pure da qualche mese non vedeva più l’alba con una vittoria. Stavolta, però, a differenza di quanto è d’uso fare, il vincitore ha rilasciato alcune dichiarazioni, tra cui una chicca riguardante il suo metodo di gioco nella decisione dei numeri.
Superenalotto, parla il vincitore dei 714mila euro
Preentatosi col nome fittizio di Giovanni, il vincitore ha parlato delle concitate ore della vincita al Superenalotto. Lui, un uomo in pensione dedito alla famigliae legatissimo a questa, da 15 anni gioca date indissolubilmente legate ai suoi cari, sempre con la stessa schedina: un metodo snobbato da molti, ma che alla fine lo ha ripagato.
Quella schedina che, nel concorso di inizio luglio, lo ha portato alla vittoria: 16, 17, 48, 66, 82, 86, Jolly 1 e Superstar 67. La vincita l’ha scoperta attraverso l’applicazione per cellulare del Superenalotto, credendo inizialmente di aver centrato un “5” ed emozionandosi già solo per quello: una volta compreso che la vittoria riguardasse la sestina “5+1”, ha stentato a crederci.
“Mi è sembrato un sogno”, ha detto l’uomo, “Non potevo crederci ed il modo migliore per restare coi piedi a terra mi è sembrato quello di festeggiare con un chinotto, come se la vittoria fosse una cosa normale: so bene che non lo è, infatti mi sentivo al settimo cielo”. Una cifra immesa, quella dei 714mila euro al Superenalotto, che il fortunato non sa ancora come investire.
“Adesso voglio portare la mia famiglia in vacanza e basta, una volta rientrati penseremo a come usare una cifra del genere”. Il vincitore ha poi concluso con delle belle parole, che ben inquadrato le dinamiche genuine del Superenalotto: “Ora spero che qualcun altro possa godere di una vincita pari almeno alla mia. Continuerò a giocare perché è un bel passatempo e si può sempre sognare, come ho fatto io, spendendo l’importo di un caffé”.