Zhou contro tutti: si auto incensa, poi attacca Alpine ed i tifosi di Alfa Romeo

Zhou ne ha per tutti: ha rilasciato dichiarazioni dove si auto incensa, poi critica Alpine ed infine accusa di razzismo i tifosi Alfa Romeo.

È un fiume in piena Zhou Guanyu, giovane ventitreenne pilota di Alfa Romeo, un po’ troppo spaccone e presuntuoso a dirla tutta, non tanto nella persona che invece risulta sempre timida e buona quanto nelle ultime dichiarazioni che in settimana ha rilasciato ad alcuni giornalisti dove se l’è presa col mondo intero.

Zhou
LaPresse

Inarrestabile Zhou Guanyu, più a chiacchiere che in pista a dire il vero anche se la giovane età è dalla sua parte, ma il ragazzo cinese che corre per Alfa Romeo ad oggi sembra più bravo a parole che alla guida di monoposto.

A parole non lo batte nessuno, visto che in settimana ha rilasciato una serie di dichiarazioni dove ha parlato male di metà circus della Formula Uno, non dimenticandosi di incensare se stesso però.

In pista latita, il suo futuro in Alfa Romeo è tutt’altro che certo ma davanti ai microfoni ne ha per tutte: ha inizialmente criticato Alpine ed il suo modo di gestire i piloti, ponendo la sua situazione di un anno fa quando stava nella squadra della Renault Sport Accademy alla pari di quella che sta vivendo ora Oscar Piastri, che sta cercando di liberarsi legalmente di BWT Alpine per sbarcare in McLaren, dichiarando che “avessi aspettato un altro anno sarei stato bloccato, come sta accadendo ora con Oscar“.

Successivamente se l’è presa con il tifo di Alfa Romeo, definendo razziste il settanta percento delle persone che lo popolano, asserendo che ha letto numerosi commenti contro di lui quando un anno fa venne annunciato come seconda guida del team accanto a Valtteri Bottas, specificando che “hanno giudicato solo la mia provenienza, questo non è bello da sopportare, ho letto messaggi razzisti e la cosa mi ha buttato giù di morale“.

Zhou contro tutti, ma non con se stesso: solo parole al miele e complimenti

Più che buttarla sulla questione razziale, che rimane a tutt’oggi un serio problema dilagante indiscutibilmente, Zhou avrebbe anche potuto rendersi conto che la maggior parte della gente che chiedeva chi fosse o se fosse pronto per correre in Formula Uno non lo faceva per un pensiero razzista, perché chissenefrega se sei cinese o francese, bensì i tifosi di Alfa Romeo erano preoccupati dal fatto che Zhou non avesse fatto nulla di rilevante per meritarsi il posto.

Tagliato dalla Ferrari Driver Accademy nel 2018, uscito dalla Renault Sport Accademy nel 2021, un settimo, un sesto ed un terzo posto in tre stagioni di Formula Due e soli cinque punti racimolati fin qui in tredici Gran Premi disputati con Alfa Romeo… numeri imbarazzanti, anche se ricordiamo Zhou essere un giovane ventitreenne con tutta la carriera davanti.

Di sé ha detto che “al momento non sento di dovermi preoccupare del prossimo anno“, e invece dovrebbe visti i risultati, aggiungendo anche che “se mi guardo indietro, sono abbastanza impressionato dal lavoro che ho fatto“.

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