Alfa Romeo, pugno duro coi suoi piloti: risultati ora o sarà rivoluzione

Alfa Romeo pronta a seguire la linea dura con i suoi piloti, i pessimi risultati portano all’ultimatum: inversione di rotta o sarà addio.

Il team satellite di Ferrari alza la voce coi propri piloti: Alfa Romeo è stanca di pagare senza veder mai alcun risultato, perciò o i suoi assi iniziano a siglare qualche numero degno di nota oppure a fine stagione si procederà con la rivoluzione negli abitacoli delle proprie monoposto C42. L’ex team Sauber sta già sondando alcuni nomi, perciò a Valtteri Bottas e Zhou Guanyu verrà dato presto un ultimatum.

Alfa Romeo
LaPresse

Dopo un inizio incoraggiante nei primi anni ’10 del duemila la situazione in Alfa Romeo si è andata pian pianino sfaldandosi, piazzandosi troppo spesso negli ultimi posti della Classifica Costruttori e siglando sempre troppi pochi punti per essere una scuderia pericolosa o appetibile.

Di recente la scuderia svizzera ha provato, soprattutto negli ultimi cinque anni, a fare un salto di qualità in avanti presentandosi ai nastri di partenza della stagione con Charles LeClerc prima, Kimi Raikkonen poi e Valtteri Bottas oggi, tutti piloti di un certo calibro che hanno quantomeno smosso un po’ la situazione togliendo Alfa Romeo dell’ultimo posto.

Il motore Ferrari fornitogli quest’anno è tra i più potenti mai visti in pista e pertanto le C42 sono monoposto credibili, buone quantomeno per lottare con BWT Alpine e McLaren anche se coi sfavori del pronostico, ma evidentemente qualcosa non va: al momento Alfa Romeo Racing è sesta nel Mondiale Costruttori, neanche un cattivo risultato, se non fosse che il distacco dalla casa di Renault e da McLaren è considerevole ed oramai impareggiabile.

Pertanto la stagione di Alfa Romeo è già finita dato che in avanti non può andare, ma occhio alle spalle perché Haas è in crescita ed i nuovi sviluppi di Red Bull potrebbero aiutare AlphaTauri. I piloti di Alfa Romeo sono sotto accusa: Zhou Guanyu ha collezionato fin qui tre ritiri, un decimo ed un ottavo posto, mentre Valtteri Bottas dopo un inizio incoraggiante con un quinto posto, due sesti e due settimi posti ha collezionato due ritiri e negli ultimi cinque Gran Premi è andato a punti una sola volta.

Così non va, Zhou è diciassettesimo con appena cinque punti guadagnati in dodici Gran Premi mentre Bottas ha racimolato ben quarantasei punti fin qui, neanche pochi quindi, infatti la sua nona posizione in Classifica Piloti tutto sommato può considerarsi un discreto risultato visto che l’obiettivo era stare in Top 10 a fine stagione. Alle spalle di Bottas poi c’è poca roba, infatti l’unico squalo pericoloso alle sue spalle sembra essere Fernando Alonso ma è altresì vero che questa non può trasformarsi in una scusa per adagiarsi, perché Bottas di soldi ne guadagna molti e un appiattimento di risultati potrebbe portare Alfa Romeo a risparmiare denaro investendo su un pilota più giovane ed economico da crescere.

Risultati o rivoluzione, non c’è alternativa, Alfa Romeo è stata chiarissima sia con Zhou Guanyu che con Valtteri Bottas: c’è bisogno di punti e c’è bisogno di costanza di risultati, il pilota cinese non ha entrambe mentre al finlandese manca la seconda.

Alfa Romeo decisa: pronta la rivoluzione, chi subentrerà?

Alfa Romeo fa sul serio, la scuderia svizzera è stanca di pagare fior di milioni senza ottenere nulla in cambio anche perché prendere il motore da Ferrari non è uno scherzo, squadra satellite sì ma le componenti di una monoposto di qualsiasi genere si pagano.

Se è vero che Zhou Guanyu guadagna poco meno di un milione di euro da Alfa Romeo, che tradotto in Formula Uno sarebbe l’equivalente di una “miseria” (si fa per dire, non vi alterate), Valtteri Bottas è l’ottavo pilota più pagato al pari di Carlos Sainz con otto milioni e cinquecento mila euro d’ingaggio, stipendio per altro di pochissimo inferiore a quello percepito da Charles LeCLerc.

Se lo stipendio di Zhou rispecchia le doti e la posizione in classifica del giovane pilota, capite bene che Bottas guadagna fin troppo bene per non competere in avanti con Ocon e Norris, ad esempio, pertanto serve qualcosina in più per farsi confermare ma tutto sommato i suoi numeri sono giusti.

Ma parlando di sostituti Ferrari e Alfa Romeo sembrerebbero avere un piano: qualora Bottas fallisse da qui a fine stagione potrebbero anche separarsi le strade e far posto al ritorno in una rossa di Fernando Alonso, ma qualora i risultati rimanessero così il finlandese potrebbe anche esser confermato, mentre Zhou rischia tantissimo e al novanta percento verrà silurato per far posto ad un altro giovane. Per la monoposto di Zhou Guanyu si parla di Mick Schumacher come potenziale sostituto, cosa che lascerebbe l’erede di Re Michael sotto l’occhio vigile di Maranello.

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