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Calcio

Sainz, week-end di follia: l’ha combinata grossa, ecco cosa rischia

Published by
Federico Isidori

Folle weekend quello di Sainz al GP di Francia: prima le penalità, poi il giro veloce, una grande gara ed un’altra penalità.. e molto altro.

Il ferrarista con la monoposto numero 55 Carlos Sainz ha vissuto un weekend di montagne russe in Francia: il Gran Premio corso al Paul Ricard di Le Castellet l’ha visto salire e scendere di classifica mille volte, complici manovre azzardate, penalità, sorpassi di grandissimo livello ed una serie sconfinata di episodi che hanno del clamoroso nel capitare tutti insieme.

LaPresse

In questa stagione più che mai la Formula Uno è imprevedibile ed emozionante, ricca di duelli, sorpassi, colpi di scena ed episodi che cambiano radicalmente il corso della gara e la classifica parziale e finale. Ne sa più di qualcosa Carlos Sainz, che nel weekend di corse in Francia è salito sulla montagna russa della Formula Uno che l’ha portato dall’inferno al paradiso e ritorno, più e più volte nello stesso Gran Premio, tra una sessione e l’altra, tra libere e qualifiche e tra un giro e l’altro della gara.

Gli avvenimenti occorsi al Gran Premio del Paul Ricard sarebbero stati perfetti se inseriti in una sceneggiatura di un grande film thriller, una sorta di Se7en o Inception ma ambientati nell’universo delle corse furiose delle monoposto della Formula Uno. E invece no, perché questo non è un bel film di Christopher Nolan o David Fincher quanto sono una serie di più o meno sfortunati eventi capitati a Carlos Sainz proprio questo fine settimana.

Al Gran Premio di Francia è successo di tutto, prima durante e dopo la corsa svolta al Paul Ricard. Il weekend per lo spagnolo numero 55 di Ferrari era partito col cambio di alcune componenti che inevitabilmente l’avrebbero retrocesso di qualche posizione in griglia di partenza, ma dopo gli avvenimenti di Spielberg (non il regista, bensì il luogo dove si svolge Gran Premio d’Austria) si è proceduto con l’intero cambio di Power Unit sulla F1-75 di Sainz che l’ha così retrocesso in ultima fila.

A nulla sono valsi i primi e terzi posti, nonché il giro veloce, tra libere e qualifiche: Carlos Sainz partirà in gara dall’ultima fila, dalla diciannovesima posizione, ma la scia creata ad hoc per Charles LeClerc almeno ha permesso al monegasco di andare in griglia da primatista. Nel guaio generale almeno una buona notizia per la Ferrari, no? No, perché LeClerc l’indomani finirà a muro ritirandosi e consegnando di fatto il mondiale nelle mani di Verstappen.

Ma torniamo a Sainz: parte ultimo dalla griglia di partenza al Paul Ricard e allo spegnimento dei semafori il suo via neanche finisce per incidere così tanto, anzi, rimane imbottigliato nelle retrovie e pur tentando un paio di sorpassi le posizione guadagnate le riperde subito. Non si dà per vinto, pazienta, riflette, inizia a scalare piano piano le posizioni, poi però arriva il momento della prima sosta ai box: un pit stop così lento da far addormentare anche i più ferrei e determinati panettieri che fanno il turno di notte, un’uscita dalla fila troppo avventata (stavolta però per colpa del pilota) che per poco non trancia a metà la Williams di Albon che inchioda appena in tempo.

Manovra azzardata e pericolosa, cinque secondi di penalità da scontare al prossimo pit stop. Riparte Carlos Sainz, ricomincia a battagliare, sconta anche la penalità, infila due giri veloci negli ultimi passi di gara e da nono post pit stop rimonta Ricciardo, rimonta Ocon, rimonta Norris e anche Alonso, si piazza quinto col giro veloce in tasca e conclude una rimonta folle di un weekend francese pazzo che l’ha visto salire e scendere dalle montagne russe un’infinità di volte.

Carlos Sainz: da Smooth Operator a Driver of the Day

Il grande ex ferrarista Felipe Massa in settimana l’aveva detto: Carlos Sainz è migliorato moltissimo, non è più solo un ottimo gregario, non è più lo Smooth Operator sul quale fare affidamento ma bensì è migliorato a tal punto da poter essere ormai considerato un pilota di testa per Ferrari.

Ed ha ragione Massa, perché oggi Carlos Sainz fa paura e qualora l’affidabilità della Ferrari fosse rimasta certa e non così instabile da inizio stagione magari ora in alta classifica avremmo un duello a tre con Verstappen, Sainz e LeClerc per la testa della Classifica Piloti.

Carlos Sainz comunque al Gran Premio di Francia è stato votato come Driver of the Day dagli appassionati di Formula Uno, cosa che testimonia i suoi enormi progressi e la sua formidabile tenuta in pista oggi dannatamente pericolosa per i risultati e le aspirazioni degli avversari.

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