Scena vergognosa quella accaduta in Austria: durante le qualifiche il pilota di Mercedes va a sbattere ed i tifosi della Red Bull esultano.
La Formula Uno si è sempre distinta come uno degli sport più puliti e “meglio frequentati” tra tutti, eppure quanto accaduto al Gran Premio d’Austria è stato vergognoso e oltremodo scioccante: il circus delle corse delle monoposto scopre il suo lato oscuro fin qui rimasto ben celato, i tifosi sugli spalti danno il loro peggio andando ad esultare e ad applaudire l’incidente a muro del pilota rivale del loro idolo di casa. Lo spettacolo di fumogeni e colori è stato oscurato da questi brutti gesti accaduti anche in altre due occasioni nella medesima giornata, e ora la FIA starebbe indagando anche su razzismo e misoginia…
Un meraviglioso weekend di corse, sugli spalti lo spettacolo di coreografie e fumogeni, una gara emozionante e con tanti colpi di scena, una ritrovata serenità perfino sul podio tra i tre più acerrimi rivali LeClerc, Verstappen ed Hamilton che esultano divertiti e felici tra loro, complimentandosi l’uno con l’altro… eppure si è riusciti a rovinare tutta questa magia.
Come al solito non va ma fatta di tutta l’erba un fascio, questo è chiaro, eppure nascosti in mezzo alla bellissima e scatenata marea orange di tifosi Red Bull si nascondono delle bestie vere e proprie alle quali andrebbe vietato l’ingresso alle corse o a qualsiasi altro sport.
Un razzista, un omofobo, un misogino o quant’altro non lo è unicamente in preda ai fiumi dell’alcol una volta esagerato col bere, una persone se orribile lo è sempre ma al massimo si trattiene. Non è accettabile nel 2022 assistere a scene come quelle viste al Gran Premio d’Austria corso a Spielberg.
I tifosi del Red Bull Ring ovviamente parteggiavano tutti per Max Verstappen, l’idolo di casa e campione del mondo in carica proprio con la scuderia detentrice del circuito austriaco, ed hanno iniziato a dare del loro peggio già venerdì in qualifica quando l’acerrimo rivale Lewis Hamilton è uscito di pista andando a sfondare la sua monoposto W13 contro il muro oltre la ghiaia.
Primi accenni di vergogna: la Mercedes si infrange a muro, il pilota britannico esce dalla monoposto ovviamente frastornato e malmesso dall’incidente ed il pubblico inizia ad esultare festante e ad applaudire l’accaduto. Proprio no, così non siamo disposti ad assistere a questo spettacolo, va bene la rivalità ma esultare se qualcuno si fa male è una vergogna, per altro potenzialmente rischiando la vita ad ogni incidente visto le velocità a cui vanno le monoposto della Formula Uno.
Red Bull ha preso le distanze da quanto accaduto, ma questo è stato solo l’inizio di un weekend che ha messo in luce tutto il peggio di alcuni tifosi di casa. Lewis Hamilton ovviamente ha commentato l’accaduto: “Un pilota poteva finire in ospedale e il pubblico esulta, applaude? Credo sia semplicemente incredibile che possa esser davvero successa una cosa simile, nonostante sappiano quanto sia pericoloso il nostro sport. Non bisognerebbe mai tifare per la morte o l’incidente di qualcuno“.
Vergogna tifosi Red Bull: razzismo, misoginia e omofobia
Pensavate fosse finita lì? No, purtroppo non ci si è fermati agli applausi scroscianti all’incidente occorso a Lewis Hamilton, per altro scene festanti replicate anche se con toni meno rumorosi per il medesimo incidente occorso all’altra Mercedes, quella di George Russell.
Qualcuno sugli spalti ha perfino esultato quando in gara la Ferrari di Carlos Sainz ha preso fuoco col ragazzo ancora dentro che ha rischiato la vita e non poco, eppure siamo ancora alle famose “tinte chiare” visto che a quanto pare ai tifosi orange non è bastato toccare il fondo ma hanno preferito scavare.
Sugli spalti si è consumato lo scenario peggiore che l’umanità potesse offrire: valanghe di tifosi ubriachi hanno iniziato a comportarsi in modo molesto con chi gli era intorno, in più hanno cominciato a gridare cori di insulti omofobi, misogini e razzisti a piloti e tifosi avversari. La FIA comunque starebbe riguardando i video e studiando l’accaduto, non sono pertanto escluse sanzioni forti nelle prossime ore al termine delle indagini.
Queste bestie e le loro gesta indecenti non devono cancellare quanto di bello visto e fatto dai tifosi di casa che invece erano realmente lì per godersi le emozioni della Formula Uno: un muro di fumo arancione si è alzato prima della gara, un sostegno continuo ai piloti orange Max Verstappen ed a Sergio Perez, l’invasione di circuito a fine Gran Premio per festeggiare l’idolo di casa arrivato secondo sul podio ma al quale proprio non potevano non far sentire il loro amore.