Christian Horner si gode la strategia fallimentare di Binotto attuata a Silverstone e lancia parole sarcastiche al Team Principal di Ferrari.
Se c’è una cosa che i Team Principal di Formula Uno adorano è quella di lanciarsi secche staffilate e commenti ricchi di sarcasmo appena possono visto che tra loro c’è una forte rivalità, seppur sana, che non esclude colpi bassi e spesso si scade anche nel trash talking. Christian Horner, Team Principal di Red Bull, è famoso per avere questa accesissima rivalità ricolma di odio sportivo ovviamente contraccambiata con Toto Wolff, Team Principal di Mercedes, e seppure Horner spesso si trova dalla parte di Mattia Binotto (Team Principal di Ferrari) nei dibattiti con FIA e col Comitato Tecnico stavolta non ha risparmiato frasi sarcastiche anche per lui.
Se cercate su internet le litigate tra Christian Horner di Red Bull e Toto Wolff di Mercedes vi ritroverete davanti ad una lista così lunga di articoli, video, audio, foto e chi più ne ha più ne metta essendo loro due come cane e gatto ma armati di spade affilate di frasi da Roast Comedy e fucili carichi di odio sportivo.
Negli anni la loro rivalità si è accesa sempre di più sia per via della lotta serrata nel Mondiale Piloti ed in quello Costruttori, sia per via di alcune accuse mosse dall’uno all’altro in qualsiasi occasione dalle decisioni controverse dei direttori di gara alle regole imposte da FIA sotto suggerimento di uno dei due.
In questo furioso uno contro uno il Team Principal di Ferrari si è spesso schierato spesso dalla parte del Team Principal di Red Bull e contro Toto Wolff, ritenuto da tutti il villain del circus della Formula Uno, ma stavolta è lo stesso Mattia Binotto a beccarsi delle frasi d’accusa e di scherno da parte di Christian Horner e la cosa ha stuzzicato i fan più malandrini che vogliono vedere le fiamme.
Il capo della direzione sportiva di Red Bull al termine del weekend di corse disputatosi a Silverstone, che ha visto un ferrarista Carlos Sainz trionfare nel Gran Premio della Gran Bretagna mentre ha visto LeClerc fallire miseramente per colpa della strategia del muretto, ha lanciato alcune sarcastiche critiche da finto ingenuo a Mattia Binotto e all’intero muretto Ferrari, cosa che non ha fatto piacere alla scuderia di Maranello.
Christian Horner ha così parlato al termine del Gran Premio della strategia di Ferrari: “Ognuno è diverso, non è vero? Ogni squadra è diversa. La decisione che ho capito meno è quella della Ferrari, quella di non far entrare ai box entrambe le vetture in regime di Safety Car. O certamente Charles per montare le Soft“.
Ha inoltre aggiunto circa l’ipotesi del doppio pit stop che “le Ferrari con il vantaggio dato dalle gomme morbide lo avrebbero ripassato..” riferendosi al podio ottenuto da Lewis Hamilton alle ultime curve superando proprio il ferrarista LeClerc.
Christian Horner applaude i suoi: “Non è andata male!”
Christian Horner ha inoltre parlato anche dei suoi piloti, finendola con le frasi sarcastiche e le critiche velate a Ferrari alle quali Binotto non ha ancora risposto da gran signore qual è, ed ha sottolineato come in un weekend dove ti gira tutto male tornare a casa con un secondo ed un settimo posto non è affatto un cattivo risultato.
Max Verstappen ha infatti centrato un detrito in pista che ne ha rallentato la competitività e già il weekend era iniziato comunque con una mancanza totale di grip della sua monoposto all’asfalto di Silverstone, mentre Checo Perez in avvio di gara dopo un contatto con LeClerc ha accusato un problema all’ala anteriore che l’ha subito compromesso in competitività, ma rientrato ai box ed uscitone da ultimo ha egregiamente corso una gara a tutta birra che a forza di sorpassi e sportellate l’ha portato sul secondo gradino del podio.
Christian Horner si è congratulato tanto coi suoi due assi, con Max Verstappen dicendo ai microfoni della conferenza stampa post gara che “lui ha lottato come un leone, si è preso con le unghie un settimo posto che potrebbe essere molto importante per il Mondiale” mentre con Sergio Perez sottolineando che “ha recuperato mezzo giro a tutti e si è preso il podio: che altro dire di Checo“.